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sciopero studentesco il 19 novembre

E' passato poco più di un mese dal ritorno in classe, eppure questo autunno si presenta come una stagione ricca di proteste e mobilitazioni per gli studenti; infatti dopo la parentesi della Cop26, venerdì 19 novembre gli studenti di tutta Italia torneranno a riempire le piazze scioperando contro le carenze strutturali di cui la scuola italiana soffre.

Non solo, la mobilitazione riguarderà altresì gli atenei; saranno quindi presenti anche gli studenti universitari che si uniranno a quelli delle superiori in uno sciopero congiunto in nome dell'inclusività e del diritto allo studio. E sono previsti numerosi cortesi nelle principali città italiane.

Sciopero studenti 19 novembre 2021: i motivi della manifestazione

L'Unione degli Studenti, il sindacato per gli studenti più grande d'Italia, tramite la propria pagina Facebook rende noti i motivi dello sciopero; tra le rivendicazioni dell'Unione c'è il diritto a studiare in ambienti sicuri, sani e controllati con particolare riferimento alla problematica delle “classi pollaio”. Non solo, è sempre più crescente, tra gli studenti, il desiderio di avere a disposizione investimenti sul benessere psicologico sia in termini di prevenzione che terapeutici. Viene infine richiesto di poter partecipare attivamente e concretamente alle scelte che riguardano la scuola e l'istruzione scolastica.

Al fianco dell'UDS, tante altre organizzazioni e associazioni studentesche. Tra le altre scenderà in campo anche Link Coordinamento Universitario, l'organizzazione degli studenti universitari che comprende al suo interno diversi collettivi e associazioni universitarie. Gli universitari lamentano più di tutti i gravi disagi economici che vivono gli studenti, specialmente dopo la pandemia. In particolare, oggetto della polemica sono i costi dei trasporti e degli affitti, divenuti “insostenibili”. Non solo, il costo degli studi e il costo della vita costringono gli studenti a trovare talvolta anche lavori in nero per sostentarsi. Motivo per cui, Link chiede a gran voce l’innalzamento della no tax area almeno a 30.000 di ISEE verso la gratuità dell'istruzione, e agevolazioni di sostegno sugli affitti e sui trasporti per, come scritto nel comunicato, “non dover dipendere sempre dalle nostre famiglie e senza dover sacrificare lo studio per cercare un lavoro con cui pagarci gli studi”.

Gli appuntamenti città per città per lo sciopero del 19 novembre 2021

Intanto, oggi 18 novembre è previsto un incontro tra il ministro Bianchi e i sindacati. Sul piatto c'è la richiesta dei sindacati di uno stanziamento di risorse maggiore nella legge di bilancio 2022 per il personale amministrativo, docente ed educativo delle scuole; al tavolo parteciperà anche l'ANP che da tempo ormai chiede un aumento degli stipendi per gli insegnanti. Vediamo adesso gli appuntamenti dei vari cortei studenteschi nelle maggiori città:
  • Milano – Piazza Cairoli, appuntamento alle ore 9.00
  • Torino – Piazza Arbarello, appuntamento ore 9.30
  • Roma – Piazzale Ostiense (lato via Campo Boario), appuntamento ore 10.00
  • Bologna – Piazza Scaravilli, appuntamento ore 18.00
  • Napoli – Piazza Garibaldi, appuntamento ore 9.00
  • Chieti – Piazza Garibaldi, appuntamento ore 9.00
  • Potenza – Piazza Don Bosco, appuntamento ore 9.00
  • Bergamo – Piazza Vittorio Veneto, appuntamento ore 14.30
  • Udine – Piazza Primo Maggio, appuntamento ore 8.00
  • Firenze – posticipato a Sabato 20 novembre, e con la partecipazione dei lavoratori della GKN di Firenze, l'evento si terrà in Piazza San Marco alle ore 9.00

Ultimo aggiornamento delle 13:20