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Studenti alla manifestaizone per la pace del 5 marzo
“Chiediamo stop a guerra in Ucraina e disarmo totale. Basta risolvere tensioni con conflitti, vogliamo mondo diverso” affermano gli studenti che domani, 5 marzo scenderanno in piazza a Roma.Al centro delle rivendicazioni che gli studenti e le studentesse porteranno domani alla mobilitazione nazionale c’è la richiesta di stop immediato al conflitto in Ucraina, risultato di un’escalation fatta di minacce e prove di forza. Secondo i ragazzi è dunque necessario ragionare seriamente di disarmo degli Stati e di politiche di equilibrio che garantiscano la pace e la convivenza dei popoli. Le responsabilità di entrambe le parti, la Russia di Putin da un lato e la NATO dall’altro, sono chiare. Gli studenti, ancora, puntano il dito contro il Parlamento italiano che ha deciso a larga maggioranza di schierarsi in una guerra assurda e ingiusta, invece di impegnarsi affinché l’ONU e la diplomazia internazionale si attivi per l’immediato cessate il fuoco.
“Non vogliamo un futuro di guerra in cui vivere” spiega Tommaso Biancuzzi, coordinatore della Rete degli Studenti Medi, che continua: “ma un mondo nel quale l’autodeterminazione dei popoli e gli equilibri geopolitici si definiscano pacificamente. Abbiamo sempre avuto chiaro che le responsabilità delle escalation militari siano da ricercare nell’utilizzo delle violenza e nella corsa agli armamenti che da sempre gli Stati in tutto il mondo e anche in Europa compiono. L’Italia è uno dei principali produttori e venditori di armi nel mondo. Chiediamo pace e disarmo e riempiremo le piazze per chiedere di fermare subito il conflitto.”
“In un momento di crescita spropositata delle spese militari in Europa vogliamo riaffermare con forza la necessità di una risoluzione diplomatica e nonviolenta della situazione in Ucraina. Chiediamo che il Governo si faccia carico di questa istanza nei consessi internazionali e non lasci spazio ad ambiguità nel rifiutare in maniera netta ogni scenario che preveda la preparazione o il sostegno di azioni militari. Atti di questo genere esasperano il conflitto, e non possiamo accettare che si vada ad uno scontro di cui a pagare il prezzo, come in ogni guerra, saranno i civili” fa eco Giovanni Sotgiu dell'Unione degli Universitari.
Corteo a Roma per la pace il 5 marzo: tutte le info
L’appuntamento è dunque fissato per il 5 marzo a partire dalle ore 13.30 in Piazza della Repubblica. Mentre l'arrivo è previsto, dopo un'ora esatta di marcia, alle 14.30 in Piazza San Giovanni in Laterano."Dobbiamo riempire le piazze della città con i nostri corpi, i nostri cuori e le voci di chi è da sempre contro la guerra senza se e senza ma" annuncia la Rete Nazionale Pace e Disarmo, invitando tutti a scendere in piazza, che conclude il messaggio con due parole piene di significato “dobbiamo esserci”.