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 mobilitazioni studentesche verso i cortei del 14 e 15 dicembre

Le proteste studentesche non si fermano, e dopo la manifestazione e gli scontri di ieri 12 dicembre a La Sapienza in occasione del convegno a cui era presente il Presidente del Consiglio Letta, si annunciano nuove mobilitazioni.

Mentre in tutta Italia le occupazioni continuano a mettere in contrasto gli studenti con i dirigenti scolastici, gli studenti dei licei romani, guidati dal Coordinamento Rotta di Collisione, si riuniscono oggi all'Eur per una nuova manifestazione, parlando di una loro "vicinanza" al Movimento dei Forconi che sta paralizzando diverse zone del paese. Le altre associazioni studentesche invece dichiarano di non aver niente a che fare con i Forconi e difendono i modi e i contenuti pacifici della loro protesta, muovendosi compatti verso i cortei del 14 e 15 dicembre annunciati da Udu, Rete della Conoscenza e Rete degli Studenti Medi. Ma c'è di più, perché lunedì 16 dicembre è in programma un presidio a Montecitorio.

WEEK END A ROMA, TRE GIORNI DI ASSEMBLEA NAZIONALE - Le proteste degli ultimi mesi sfoceranno nelle mobilitazioni nazionali organizzate dalle associazioni e i sindacati degli studenti nel week-end: "Il 14 e 15 dicembre a Roma le studentesse e gli studenti in mobilitazione si trovano a Roma per rilanciare a partire dal nuovo anno le battaglie costruite quest'autunno in scuole, università e territori." - si legge sulla pagina Facebook di Rete della Conoscenza dedicata all'evento. E Rete degli Studenti Medi rincara la dose, invitando i ragazzi a scendere in piazza il 14 dicembre "per cambiare la legge di stabilità e rimettere al centro l'istruzione" al grido di "Non vogliamo le briciole!". Ma non finisce qui, perché la protesta continuerà lunedì 16 con un presidio a Montecitorio - "Il 16 Dicembre vogliamo portare la nostra ferma contrarietà alle politiche del governo sotto Montecitorio, nella giornata in cui si discuterà una Legge di Stabilità che respingiamo perché antidemocratica ed ingiusta" - continuano i sindacati universitari.

EUR INSORGE, SCUOLE OCCUPANO - Nel frattempo a Roma, in attesa della mobilitazione nazionale, è previsto oggi un altro corteo di protesta contro le politiche del governo. A organizzarlo il coordinamento Rotta di collisione, che sfilerà all’Eur. L’appuntamento è alle 9 davanti al Palazzo della Civiltà, poi si proseguirà da piazzale Luigi Sturzo su viale America, via Tupini e via dell'Astronomia. "Sfileremo tra le strade dell’Eur per dimostrare che c’è una generazione che non si è arresa davanti alla devastazione che sta procurando questa classe politica indecente" sostengono gli studenti intervistati da Il Tempo.it. Allo stesso tempo si moltiplicano gli istituti occupati in tutta Italia. L'ondata di occupazioni sta provocando forti dissidi interni tra presidi e studenti, spesso con l'intervento delle forze dell'ordine come è successo a Padova in questi giorni all'It Calvi.

FORCONI O NO? - Non c'è da fare di ogni erba un fascio, e le associazioni studentesche insistono a dichiarare la propria estraneità alle proteste del Movimento dei Forconi: una delle coordinatrici di Atenei in Rivolta, che ha organizzato la manifestazione de La Sapienza di ieri, dichiara a Il Messaggero: "Noi con loro non centriamo nulla. Anche perchè dei Forconi fanno parte anche molti esponenti di estrema destra, a partire dagli affiliati di Casa Pound. La nostra protesta, sia nei modi che nei contenuti, è diversissima". Ma parallelamente, il movimento sta guadagnando simpatie tra i ragazzi, e gli studenti intenzionati a "invadere" l'Eur nella giornata di oggi si dichiarano vicini al movimento: "Il Governo degli inciuci sta giocando con il nostro futuro e non solo su quello della nostra generazione, come testimoniano le manifestazioni in tutta Italia del Movimento dei Forconi, ai quali rinnoviamo la nostra piena vicinanza".

E tu stai protestando in questi giorni? Parteciperai alla manifestazione nazionale?

Carla Ardizzone