
A causa della mancanza di pullman per il trasporto degli studenti, 16 classi hanno dovuto rinunciare alla gita scolastica. Per la preside, si tratta di una diretta conseguenza del periodo post-covid.
È quanto accaduto in un istituto comprensivo in provincia di Firenze, come riportato da ‘Orizzontescuola’.
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Cancellate 7 gite scolastiche
È successo in un istituto comprensivo in provincia di Firenze. Data l’impossibilità di trovare i pullman per il trasporto degli studenti, sono saltate le gite scolastiche per 16 classi, tra medie inferiori e primarie. La preside ha spiegato che, pur avendo tentato, alla fine si è ritrovata a scontrarsi con un’assenza di offerte nella gara d’appalto per i trasporti relativi ai viaggi di istruzione. Questo ha dunque portato alla cancellazione di ben 7 gite scolastiche.
Viaggi di istruzione fondamentali per la formazione
Intervistata da ‘La Nazione’, la dirigente ha sottolineato che i viaggi di istruzione sono una tappa fondamentale per la formazione degli studenti. Ha poi aggiunto che la situazione attuale è una diretta conseguenza del periodo pandemico, quando le gite non erano contemplate nei calendari scolastici. Da qui il suggerimento di pensare a mete che possono essere raggiunte in treno per aggirare il problema.
È anche vero, però, che a fronte della carenza di offerta dei trasporti, il 70% delle classi ha comunque potuto contare sulle gite scolastiche, sebbene questo abbia richiesto dei passaggi in più di approvazione, nonché numerosi interventi logistici.
L'impegno del consigliere comunale
Il consigliere comunale, Leonardo Batistini, è intervenuto sulla questione. Il politico ha dichiarato che si impegnerà per garantire il normale svolgimento delle gite scolastiche, anche a proprie spese. Questo perché i ragazzi già sono stati penalizzati dalla rinuncia delle attività sportive a causa di un guasto al riscaldamento della palestra durante il periodo invernale. Non sarebbe corretto, dunque, far mancare loro il diritto ai viaggi di istruzione.