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valditara liceo mada in italy”In Italia serve un liceo del Made in Italy che formi i giovani per dare continuità a una serie di settori della nostra economia che rischiano di essere totalmente perduti”. Parole queste del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Lo scorso 31 agosto in piena campagna elettorale, la leader di Fratelli d'Italia aveva parlato della proposta dal palco di Termoli, in provincia di Campobasso.
Una misura che sembrava finita nel dimenticatoio ma che invece, ora, torna d'attualità perché fortemente sostenuta anche dal Ministro Giuseppe Valditara durante un'audizione davanti alle Commissioni Cultura di Camera e Senato.

Valditara torna sul liceo del Made in Italy

“Oggi, durante l’audizione di fronte alle Commissioni congiunte Cultura di Camera e Senato, il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha ribadito la necessità di istituire il liceo del Made in Italy” ha spiegato il sottosegretario all'Istruzione e al Merito Paola Frassinetti all'Ansa. Una proposta molto cara al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, la prima a parlare di questa iniziativa. ”Sarebbe un vero e proprio arricchimento degli indirizzi scolastici atti a creare una classe dirigente preparata e pronta a diffondere e tutelare le eccellenze italiane nel mondo” ha aggiunto Frassinetti.

In cosa consiste il liceo del Made in Italy? Le parole di Giorgia Meloni

Ma in cosa consisterebbe di preciso il liceo del Made in Italy? A promuovere i prodotti italiani e, più in generale, il “marchio Italia” nel mondo, partendo dall'educazione dei più giovani al rispetto della qualità delle produzioni italiane. E al riguardo Giorgia Meloni sembra avere le idee chiare: ”Siamo in un tempo in cui il marchio Italia è considerato il terzo marchio per riconoscibilità al mondo, siamo in una stagione in cui tutti vogliono comprare prodotti italiani e l’Italia che ha fatto rispetto a questo? Ha svenduto marchi italiani”.

Per questo, la proposta mira a “difendere quel marchio perché nel tempo della globalizzazione non competiamo sulla quantità del prodotto, ma c’è una cosa sulla quale nessun altro compete con noi: la qualità del prodotto. Bisogna investire su questo, difendere il marchio, formare i nostri giovani” ha spiegato la Premier in tempi non sospetti.