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ingresso a scaglioni scuolaGenitori in rivolta in una scuola media di Palermo. Sta facendo molto discutere in queste ore la scelta della dirigente scolastica dell'istituto – ritenuta “sessista” da alcuni genitori – di scaglionare l'ingresso di ragazze e ragazzi a scuola.


Prime le studentesse alle 08:00, e poi gli studenti alle 08:03, appena tre minuti di differenza, ma tanto è bastato per fare andare su tutte le furie mamme e papà. La preside spiega che la decisione è stata presa per evitare gli assembramenti fuori dall'istituto, ma sembra non essere stata accolta positivamente.


Ingressi scaglionati per genere: genitori in rivolta

”A partire dal giorno 15 settembre le alunne entreranno al suono della prima campana (ore 8:00) e gli alunni al suono della seconda campana (ore 8:03)” questo l'annuncio circolato sul sito internet della scuola palermitana, come si legge sul portale “Tag43.it”. “È una scelta sessista inaccettabile nel 2022. E se dovesse esserci un ragazzo transgender? Abbiamo fatto tanti passi in avanti verso l’inclusione e il superamento delle barriere di genere, e adesso con una circolare si torna indietro” commentano i genitori, intervistati fuori dai cancelli dell'istituto.

La preside difende la scelta dell'istituto: “Da 20 anni alunni e alunne si alternano”

La preside però non ci sta e un'intervista rilasciata a “La Repubblica” difende la propria posizione, affermando di non stare facendo nulla di più di quanto fatto negli ultimi anni. ”Negli scorsi due anni le norme anti-Covid hanno imposto ingressi scaglionati per classi, quest’anno la normativa non lo prevede, ma resta la necessità di evitare assembramenti. Se avessi previsto l’ingresso scaglionato per piani o per classi non avrei comunque scongiurato gli assembramenti. Avrei potuto scegliere il criterio alfabetico, ma sarebbe stato molto più complicato per gli studenti” ha detto la preside. Inoltre, quello degli scaglioni sembrerebbe essere una pratica già adottata negli anni precedenti al Covid: ”Il criterio per genere è una tradizione della nostra scuola. Da 20 anni alunni e alunne si alternano. Non escludo che al secondo quadrimestre entrino prima i maschi e poi le femmine. È chiaro che se viene un bambino vestito da bambina, può entrare anche con le alunne. Noi non mandiamo via nessuno e mai lo faremo. Non accetto polemiche strumentali. È solo il modo più immediato per garantire l’ingresso ordinato e in sicurezza degli studenti” ha concluso la dirigente.