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studentessa in ipotermia scuolaFinita all'ospedale per il freddo patito tra i banchi di scuola. No, non si tratta della trama di un romanzo Ottocentesco, ma dell'Italia del 2023.

Una piccola studentessa di Palermo è finita in ipotermia per via del malfunzionamento dell'impianto di riscaldamento della scuola che frequenta: soccorsa dal 118 è stata trasportata presso l'ospedale “Villa Sofia”.
Monta la polemica tra i genitori che già da un anno denunciavano la problematica – così come la preside dell'istituto – vedendo però cadere nel vuoto i loro appelli.

Studentessa in ipotermia a scuola: il Sindaco promette intervento

"Sono state fatte tempestivamente tutte le segnalazioni di mia competenza, puntualmente reiterate, precisa la preside a “La Repubblica”. L'impianto termico è disattivato da almeno un anno a causa di un problema alle tubature che insistono su un vano seminterrato di difficile accesso. Diverse ditte, dopo i sopralluoghi, si sono rifiutate di eseguire i lavori”. Nel frattempo i genitori corrono ai ripari come meglio possono: "Ho un figlio che va in seconda media e già quando lui andava alle elementari c'erano questi problemi - dice la mamma di un alunno della scuola - Cerchiamo di vestire i bambini in modo più pesante possibile, maglie, maglioni, giubbotti. C'è chi porta anche lo scaldino e le coperte. Spesso le classi sono decimate per febbre e raffreddori. Una volta una bambina è uscita da scuola con le labbra nere. Il problema non si risolve mai alla radice, ma per fortuna adesso hanno promesso di intervenire subito".

Il caso della piccola studentessa che ha accusato un malore per l'eccessivo freddo è diventato ben presto virale. E solo adesso il Comune promette un intervento tempestivo: "E' motivo di grande dispiacere il malore che ha colpito la bambina a causa del freddo a scuola - dice il sindaco Roberto Lagalla - Già da domani l'impianto sarà riparato. La situazione delle scuole in città è nota, i ritardi sulla manutenzione hanno determinato diversi problemi gestionali che stiamo cercando di risolvere erogando somme a favore degli istituti scolastici e tramite accordi quadro che l'amministrazione ha avviato".