
In una scuola media di Castenedolo, piccolo comune alle porte di Brescia, un docente è nell’occhio del ciclone per le sue posizioni no-vax e negazioniste. Infatti, il professore, supplente di matematica e scienze, ha negato in classe l’esistenza del Covid e invitato gli studenti a non farsi somministrare gli “intrugli vaccinali”.
Non solo, il supplente avrebbe anche raccontato agli studenti i danni derivanti dalla mascherina che causerebbe, a suo dire, un eccessivo accumulo di anidride carbonica nel sangue. Mentre in una mail indirizzata all’Ufficio Scolastico territoriale definisce l’emergenza sanitaria mondiale “una pandemenza”.
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L’appello dei genitori alla dirigenza scolastica
E così dopo le verifiche sul metodo d’insegnamento del docente che, tra le altre cose, indicava nei temi trattati a lezione, fonti alternative ai dati ufficiali dell’Istituto Superiore di Sanità, è esploso il caso. Numerose le segnalazioni da parte dei genitori che hanno rivolto un appello alla dirigenza scolastica tramite una lettera, di cui il Giornale di Brescia riporta qualche passo: “Rispettiamo la scelta del professore di non vaccinarsi, è un suo diritto – si legge – ed è anche liberissimo di avere una sua opinione, ma vorremmo che non facesse certi discorsi in classe mentre insegna, rivolgendosi a ragazzi di 12 anni che non hanno gli strumenti per controbattere. Riteniamo che in orario scolastico il professore debba limitarsi a fare lezione”.