
Messi alle strette dall'obbligo di green pass in ormai quasi tutti i settori della vita pubblica e lavorativa italiana, alcuni no-vax hanno creato feste a tema covid per riuscire a contagiarsi e a ottenere il certificato verde senza doversi sottoporre alla vaccinazione.
Scoperti dalla Procura di Bolzano che ha aperto un'inchiesta, alcuni dei partecipanti al Covid Party sono finiti intubati in terapia intensiva.
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Covid Party in Alto Adige: feste per contagiarsi ed evitare il vaccino
Feste a tema Coronavirus quelle organizzate in questi mesi in diversi Paesi europei e arrivate fino in Italia, in Alto Adige. L'idea alla base del party è quella di riunirsi per contagiarsi e ottenere il green pass senza sottoporsi al vaccino anti-Covid.Un'idea folle che ha costretto la Procura di Bolzano ad aprire un'inchiesta. In un territorio come l'Alto Adige dove i contagi corrono a grande velocità e sono state già istituite le prime zone rosse in 20 comuni.
Chi partecipa ai Covid-Party?
Incontri creati ad hoc per passarsi il Covid a vicenda: sono questi i party a tema Coronavirus che nelle ultime settimane hanno spopolato anche nel nostro Paese. Non delle vere e proprie feste - come racconta a Fanpage il fotografo freelance Andrea Pizzini: "Molti si incontrano anche a casa di qualche positivo, bevono quattro birre e sperano di contagiarsi. Poi ci sono anche locali a disposizione per questo".I partecipanti sono principalmente giovani, anche in età scolare, che non vogliono vaccinarsi e che cercano degli escamotage per aggirare l'obbligo di green pass, ottenibile tramite vaccinazione, tampone o, appunto, guarigione dal Covid-19.
Dal Covid Party alla terapia intensiva
A TgCom24, il fotografo Pizzini, da un anno impegnato nella realizzazione di un documentario nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Bolzano, ha raccontato di aver incontrato persone in terapia intensiva provenienti proprio dalle feste create per contagiarsi."Allʼinizio non volevo crederci, ma poi ho visto arrivare pazienti dalle zone dove si diceva ci fossero questi party. Ne ho intervistato uno che diceva di essere felice per non doversi fare il vaccino, ma dopo due giorni è peggiorato e adesso è intubato. Pensano che sia una cosa da niente, invece ogni tanto va a finire male".