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contagi scuolaIl Covid-19 non è scomparso, anche se a molti sembra di sì; a restituire una fotografia degli ultimi sette giorni ci ha pensato l’Istituto superiore di sanità, che ha evidenziato come, nell’ultima settimana, i nuovi casi di abbiano fatto registrare un’impennata preoccupante, con un incremento di circa il 40-50%.

E in particolare, secondo l’Iss sono i contagiati giovani in età scolare a essere in rapida salita e con più casi rispetto al resto della popolazione.
Per questo i pediatri stanno lanciando l’allarme, invitando le famiglie a vaccinare i più giovani e a reinserire l’obbligo di mascherine nelle scuole.

“Intensificare la campagna vaccinale per i più giovani”; l’appello dei pediatri

Annamaria Staiano, presidente della Società italiana di pediatria, ha dichiarato a Tecnica della Scuola che c’è poco da stare tranquilli con questi numeri, e che quindi occorre “intensificare la campagna vaccinale per la fascia pediatrica perchè la copertura finora raggiunta resta molto bassa. Attualmente sono autorizzati i booster, ovvero i richiami di terza dose, solo per i bambini dai 12 anni in su, ma anche fra i 5 e gli 11 anni la copertura vaccinale è molto bassa”.

La pediatra ha inoltre sottolineato come i dati dell’Istituto Superiore di Sanità in merito all’aumento dei contagi in età scolare di questi ultimi giorni possano confermare che “i bambini rappresentino un serbatoio per il virus e possano sviluppare l’infezione e anche trasmetterla”.

La specialista rivolge dunque un appello al Ministero della Salute, auspicando “una ripresa della campagna vaccinale in attesa che ci sia al più presto anche l’approvazione dell’Agenzia europea dei medicinali per i vaccini per la fascia 6 mesi-5 anni”.

Covid, l’allarme dei pediatri: “nell’ultimo periodo c’è stata una disattenzione”

La presidente della Società italiana di pediatria, conferma poi che “nell’ultimo periodo, con il miglioramento dell’andamento della pandemia, c’è stata una disattenzione; al contrario, è necessario mantenere ancora alto il livello di allerta e puntare ad una vaccinazione massiva anche a livello pediatrico”.

Anche la rinuncia dell’obbligo di mascherine per i ragazzi nelle scuole ha contribuito ad allentare l’attenzione dalla pandemia, nonostante i dispositivi di prevenzione siano considerati uno strumento efficace soprattutto negli istituti scolastici: “Certamente – ha detto Annamaria Staiano – giocano un ruolo importante nel limitare il contagio. Al di sotto dei 5 anni la mascherina non è mai stata prevista, ma con la ripresa delle infezioni nella fascia in età scolare – continua la professionista – attendiamo delle indicazioni in merito all’utilizzo dei dispositivi di protezione e penso che la misura delle mascherine a scuola, ora “abolita”, dovrebbe essere rivalutata, anche se la vaccinazione resta l’arma più sicura per combattere la diffusione del virus”.