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A partire dal 6 dicembre sono ufficialmente entrate in vigore le nuove misure per prevenire i contagi da covid e limitare la quarta ondata che da qualche settimana sta investendo l’Europa e non solo.

Infatti i casi covid sono tornati a salire, e con l’avvicinarsi del Natale il governo ha deciso di emanare nuove regole per evitare ulteriori chiusure. Ovviamente, come spesso accade, le nuove misure sono state accolte da non poche polemiche, una delle quali inerente ai ragazzi e agli studenti di tutta Italia. Ma scopriamo nel dettaglio cosa cambia per gli studenti delle superiori e delle università.

Green Pass obbligatorio per i trasporti

Innanzitutto partiamo dal cambiamento più significativo: la divisione tra Green Pass “base” e Green Pass “rafforzato”. Il primo si può ottenere sottoponendosi a tampone e ha validità a seconda del tampone scelto. Il secondo è invece il certificato che si ottiene dopo essere stati sottoposti al vaccino.

Dopo la doverosa premessa, vi è in particolare una nuova misura che a molti sembra essere una contraddizione o un paradosso: ovvero l’inserimento dell’obbligo di Green Pass “base” o “rafforzato” per poter salire sui mezzi di trasporto pubblici. Infatti se finora i mezzi a breve percorrenza e locali potevano essere utilizzati anche da coloro che non avevano alcun tipo di Green Pass, dal 6 dicembre non è più così.

L’unica eccezione sarà fatta per i bambini dai 12 anni in giù, e quindi non ancora vaccinabili. Dunque, in questa misura rientrano anche i ragazzi in età scolare che frequentano le scuole medie, superiori e università. Le regole saranno valide persino per loro: senza Green Pass sarà impossibile prendere i mezzi del trasporto pubblico anche per andare a scuola, ma per le persone tra i 12 e i 18 anni i tamponi costeranno solo 8 euro.

Nessun obbligo di Green Pass a scuola per gli studenti

Tuttavia il governo non ha posto l’obbligo di Green Pass per l’ingresso nelle scuole, e quindi i ragazzi che non hanno intenzione di vaccinarsi potranno comunque seguire le lezioni in classe, indipendentemente dalla zona di rischio in cui si trovano - fatta eccezione per la zona rossa - , senza dover esibire il Green Pass. Insomma, in questo senso non ci sarà nessuna variazione rispetto alle precedenti misure.

Personale scolastico e genitori: obbligo di Green Pass

Le regole cambiano invece per docenti e personale scolastico, per i quali sarà necessario avere il Green pass "rafforzato" per andare a lavoro. Infatti dal prossimo 15 dicembre scatterà l’obbligo vaccinale anche per tutto il personale che lavora nelle scuole, sia per chi ancora non ha ricevuto nemmeno la prima dose, sia per chi deve ricevere la terza dose di richiamo. Dunque chi ha ricevuto la seconda dose nove mesi fa, dovrà obbligatoriamente fare la terza per svolgere le proprie attività.

Per i genitori, invece, basterà avere il Green Pass "base", ovvero quello che si ottiene tramite tampone, per accedere agli edifici scolastici. Tuttavia sono esclusi dall’obbligo di certificazione verde i genitori dei minori che frequentano le scuole per l’infanzia, quindi asili nido e scuole materne.

Università: obbligatorio il Green Pass per entrare

Gli studenti universitari non vedranno alcun cambiamento. Il Green Pass era già obbligatorio per poter frequentare le lezioni negli atenei italiani e dunque non varierà nulla in questo senso. Qualsiasi tipo di Green Pass, sia quello “base”, sia quello “rafforzato” garantirà l’accesso agli studenti in qualsiasi zona di rischio l’ateneo si trovi, ad eccezione della zona rossa.

Per quanto riguarda i mezzi pubblici, sì, anche gli studenti universitari saranno soggetti all’obbligo di mostrare il certificato verde.