
Dopo il giuramento del Governo Conte Bis c’era grande attesa per le prime dichiarazioni ufficiali da parte di tutti i ministri, per iniziare a capire quale potrebbe essere la rotta che sono intenzionati a far intraprendere alle proprie decisioni nei mesi a venire.
Per il mondo della scuola e dell'università questa attesa è durata davvero poco a poche ore dal suo insediamento, infatti, il ministro dell'Istruzione, Lorenzo Fioramonti, ha rilasciato una breve intervista a Radio24 dove ha parlato di temi importanti come il precariato e l'innovazione, aggiungendo anche qualche proposta eclettica e disegnando, così, quelle che potrebbero essere le future mosse del dicastero di viale Trastevere.
- Leggi anche:
- Chi è Lorenzo Fioramonti, il nuovo ministro dell'Istruzione
- Fuori sede nella “giungla” degli affitti: per risparmiare si convive. Ma trovare casa è più facile per le ragazze
- Dal liceo all'università: come affrontare i problemi del primo anno
- Primo giorno di scuola: ecco il selfie delle nostre classi
Il Miur metterà una tassa sulle merendine?
Tra le dichiarazioni più eclatanti, non proprio di oggi, ma che Fioramonti aveva pronunciato mentre era ancora Sottosegretario all’Istruzione - e di cui anche Radio24 ha chiesto chiarimenti - c'è sicuramente quella su una ipotetica tassa sulle merendine. “Tassiamo i consumi che fanno male alla società e abbassiamo le tasse sulle imprese.". Così il nuovo Ministro giustifica e porta avanti la proposta sulle imposte da inserire durante la ricreazione.
Il neo Ministro si schiera anche sul precariato
Ma anche il tema dei precari scolastici è sempre attuale da qualche anno a questa parte e, anche in questo ambito, Fioramonti ha voluto far sapere come si muoverà il suo dicastero da settembre in poi: “C’è il decreto salva precari, che era stato approvato salvo intese, a cui sto rimettendo mano adesso per fare in modo che vengano rispettate sia le rivendicazioni di precari e sindacati sia le garanzie di trasparenza e di merito nel percorso di selezione. Per entrare nei prossimi mesi nella fase di approvazione definitiva e preparare i concorsi per il 2020”.