
Romano, classe ’77, una laurea in Storia del pensiero politico ed economico moderno conseguita all’Università di Tor Vergata, un dottorato di ricerca in Scienze Politiche ottenuto presso l’ateneo di Siena, sposato e papà di due bambini.
E’ questo l’identikit di Lorenzo Fioramonti, ministro dell’Istruzione del neo-nato governo giallo-rosso. A poche ore dall’annuncio del premier Conte, ecco tutto quello che c’è da sapere su chi sarà a capo del Miur nel nuovo esecutivo.
Chi è Lorenzo Fioramonti, ministro dell'Istruzione M5S
Eletto alla Camera tra le fila del Movimento Cinque Stelle alle elezioni di marzo 2018, tra i corridoi del Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca il nome di Lorenzo Fioramonti non è certo nuovo, tutt’altro. Nel governo precedente, quello giallo-verde per intenderci, ha ricoperto infatti il ruolo di Sottosegretario all’Istruzione.A viale Trastevere, quindi, lo conoscono bene. E proprio dal sito del Miur è possibile conoscere nel dettaglio il ricco curriculum vitae del nuovo Ministro.
Al momento, per gli impegni sopracitati, è in aspettativa dal ruolo di Professore Ordinario di Economia Politica all’Università di Pretoria, in Sudafrica. E’ inoltre Professore Straordinario presso la Scuola di Public Leadership dell’Università di Stellenbosch, Senior Fellow presso il Centre for Social Investment dell’Università di Heidelberg e la Hertie School of Governance (Germania) e Associate Fellow presso l’Università delle Nazioni Unite. Inoltre, il neo Ministro Fioramonti è il primo e unico ad aver conseguito la “Cattedra Jean Monnet” in Africa, un riconoscimento prestigioso assegnato dalla Commissione Europea ad accademici distinti. Detiene poi la cattedra UNESCOUNU in Integrazione Regionale, Migrazione e Libera Circolazione delle Persone. Nel 2012 ha ricevuto il Premio del l’Università di Pretoria come Exceptional Young Researcher
Lorenzo Fioramonti, come cambierà la scuola
La sua nomina a Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca era già nell’aria da qualche giorno tant’è che intercettato nei giorni scorsi dal ‘Corriere.it’ ha manifestato la necessità di investire sull'istruzione.Secondo Fioramonti serve almeno un miliardo per l’Università e ben due per la scuola. E su dove trovare questi fondi, ha dichiarato “Servono delle micro tasse di scopo una tassa sulle merendine, una sulle bevande zuccherate, un’altra sui biglietti aerei. Con i soldi che lo stato ricava si fanno interventi per la ricerca o la scuola”.
Non solo, per il neo-Ministro c’è un altro problema da risolvere, quello delle classi pollaio, che vede come priorità.
Insomma non resta che attendere i prossimi mesi per capire come cambierà la scuola. Nel frattempo a Skuola.net non resta che fare un grosso in bocca al lupo al Ministro Fioramonti!