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Il 2 giugno si va a scuola?

Il 2 giugno è la Festa della Repubblica Italiana, una giornata istituita proprio per celebrare la nascita della Repubblica, avvenuta nell’ormai lontano 1946, all'indomani della Seconda guerra mondiale. Trattandosi di una festa a carattere nazionale, gli studenti dello Stivale si chiedono: si va o non si va a scuola?

La cerimonia, organizzata a Roma, prevede la deposizione, da parte del Presidente della Repubblica, di una corona di alloro in omaggio al Milite Ignoto all'Altare della Patria. A questa seguirà poi una parata militare lungo via dei Fori Imperiali.

Perché il 2 giugno si festeggia la Festa della Repubblica?

Perché il 2 giugno? La Festa della Repubblica Italiana è stata istituita, come si intuisce già dal nome, per celebrare la nascita della Repubblica Italiana. La data è infatti la stessa del referendum istituzionale con cui nel 1946, appena dopo la Seconda guerra mondiale, i cittadini italiani presero una decisione di importanza storica, manifestando la loro preferenza in merito alla forma di governo da adottare: in 12.718.641 votarono per la Repubblica, prevalendo sui 10.718.502 a favore della monarchia.

Scuole chiuse: chi farà il ponte?

Il 2 giugno è una delle ricorrenze più importanti per il calendario nazionale. Da qui la domanda: bisogna andare a scuola? La risposta è una e una soltanto: no, non si va a scuola, così come non si va a lavoro. Si tratta infatti di un vero e proprio giorno di festività nazionale.

Ma le buone notizie non finiscono qui: visto e considerato che la Festa della Repubblica capita quest’anno di venerdì, alcune regioni hanno stabilito la sospensione delle attività didattiche, dove queste sono previste, anche sabato 3 giugno. Di seguito l’elenco delle regioni che, nel calendario scolastico, hanno indicato il 3 giugno come giorno di chiusura:

  • Basilicata
  • Marche
  • Puglia;
  • Veneto;
  • Molise;
  • Umbria;
  • Calabria.

Attenzione: da tenere a mente, però, che le scuole possono in ogni caso decidere autonomamente di chiudere in occasione dei ponti. Questo sempre nel rispetto dei 200 giorni obbligatori di lezione.

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