Imma Ferzola
Autore
Falso docente

Ha insegnato per anni in diversi istituti superiori della Lombardia, presentandosi come laureato in Ingegneria gestionale e ottenendo incarichi come docente di matematica e fisica. Ma quei titoli, in realtà, non li aveva mai conseguiti.

Per questo, un 39enne è stato condannato dalla Corte dei Conti a risarcire il Ministero dell’Istruzione e del Merito per 63.233,45 euro, cioè il corrispettivo degli stipendi percepiti da quando ha iniziato a insegnare.

Indice

  1. Qual è stata la sentenza della Corte dei Conti
  2. L'inizio di carriera: la dichiarazione sostitutiva 
  3. Graduatorie e controlli: i primi sospetti
  4. Nuovi incarichi e nuove false dichiarazioni

Qual è stata la sentenza della Corte dei Conti

L'uomo ha sostenuto di non aver agito con “intento fraudolento”, ma mosso dalla necessità di trovare un’occupazione, così come dalla convinzione di poter comunque svolgere con competenza e dedizione le mansioni richieste.

I giudici non hanno però accolto la su linea difensiva, chiarendo che: “la condotta illecita è pacifica, essendo stata ammessa dallo stesso convenuto e comunque inequivocabilmente dimostrata dalle indagini esperite”. E aggiungendo: “ugualmente presente è l’elemento psicologico del dolo, non essendo ragionevolmente possibile interpretare la condotta se non come mossa dal chiaro intento di ingannare l’amministrazione”.

L'inizio di carriera: la dichiarazione sostitutiva 

Secondo quanto ricostruito, il 39enne avrebbe iniziato a insegnare come “docente supplente per un posto normale per l’insegnamento di A027 - Matematica e Fisica” in un liceo scientifico della provincia di Monza Brianza, nel 2021.

Per ottenere quegli incarichi aveva presentato una “dichiarazione sostitutiva di atto notorio indicante il possesso della laurea”. Sostenendo di aver conseguito, con il massimo dei voti, la laurea in Ingegneria gestionale della logistica e della produzione all’Università Federico II di Napoli. 

Graduatorie e controlli: i primi sospetti

A maggio 2022, poi, il presunto docente aveva presentato domanda per l’inserimento nelle graduatorie provinciali e di istituto per le supplenze negli anni scolastici 2022/2023 e 2023/2024, dichiarando di aver conseguito la laurea triennale nel 2008 e la specialistica nel 2011.

Proprio grazie a quei titoli, inseriti in modo fraudolento del curriculum, è rimasto in servizio in un altro istituto fino all'inizio del 2023, quando ha rassegnato le dimissioni rinunciando agli ultimi mesi di contratto.

Questo perché, il giorno prima, la segreteria del liceo aveva verificato con l’università che i titoli non risultavano conseguiti.

Una segnalazione che, però, ha continuato a far il suo corso. Portando, qualche mese dopo, all’esclusione ufficiale dell’uomo dalle graduatorie da parte del Provveditorato regionale.

Nuovi incarichi e nuove false dichiarazioni

Nonostante fosse stato smascherato, però, il 39enne ha continuato a insegnare spostandosi in un'altra scuola superiore, da settembre 2023 a giugno 2024, e successivamente in un istituto tecnico.

In questa fase avrebbe dichiarato di essersi laureato in un’università telematica, senza reali riscontri.

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