
A Torino, come segnala la Cub Scuola,la situazione appare già critica in diverse scuole.
Scopriamola meglio nel dettaglio.
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Tredici gradi in classe, studenti e docenti con i cappotti
Presso un istituto comprensivo nella periferia nord, si sta vivendo un'emergenza freddo preoccupante. Studenti, docenti e personale ATA sono costretti a indossare cappotti, sciarpe e cappelli durante le lezioni a causa delle basse temperature che hanno raggiunto i 13 gradi all'interno dell'edificio scolastico.
I sindacati minacciano azioni legali
I sindacati, allarmati dalla situazione, hanno evidenziato la gravità del problema. La CUB Scuola ha addirittura minacciato azioni legali, richiedendo soluzioni immediate per garantire la sicurezza e il benessere di studenti e personale. Le segnalazioni all’Iren, l'ente responsabile del riscaldamento, e all’Ufficio Scolastico Regionale non hanno finora portato a miglioramenti significativi.
Collaboratrice scolastica in lacrime
L'incidenza emotiva di questa situazione è stata evidente, come nel caso di una collaboratrice scolastica che ha manifestato il proprio disagio fino alle lacrime, sopraffatta dal freddo persistente. Le foto scattate mostrano termosifoni appena tiepidi o completamente freddi, una testimonianza visiva dell'inadeguatezza delle condizioni di riscaldamento.
La risposta dell’Iren
In risposta alle segnalazioni ricevute, due delle quali solo nell'ultima settimana, Iren, responsabile del riscaldamento in città, si è impegnata a rimodulare gli orari di erogazione del riscaldamento. Tuttavia, permane l'incertezza su quando e come queste modifiche avranno un impatto concreto e miglioreranno le condizioni attuali dell'istituto.