
Questo disegno di legge, portato avanti da Fratelli d'Italia e sottoscritto dalla senatrice Giovanna Petrenga, ha l'obiettivo di mettere in luce e promuovere il ricco patrimonio culturale ed educativo dei licei italiani.
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Un nuovo volto per il liceo classico?
Dunque, dall’anno scolastico 2024/2025, l’offerta formativa del liceo classico potrebbe arricchirsi di nuove materie quali storia dell'arte e archeologia, editoria e scrittura, legislazione dei beni culturali, diritto museale, sociologia dei processi culturali, e altro ancora. Il disegno di legge prevede che sarà poi compito dei dirigenti scolastici selezionare il piano di studio che riterranno adeguato e in linea con il proprio istituto, sempre però nel rispetto della legislazione vigente.Prima di saltare sulla sedia, va però sottolineato che la proposta è ancora nella sua fase iniziale. Il processo legislativo relativo al disegno di legge Petrenga è appena cominciato e potrebbe subire ulteriori emendamenti o non essere promulgato come legge.
Un’offerta formativa più al passo con i tempi
La motivazione di questa iniziativa è naturalmente quella di potenziare il ruolo dell'istituto del liceo classico all’interno del quadro dell’istruzione italiana, dando nuova linfa a una tipologia di formazione spesso considerata obsoleta o, peggio, inutile. La diminuzione delle iscrizioni al liceo classico ne è la dimostrazione.La soluzione, tuttavia, non è e non dovrebbe mai essere l'abolizione dell’insegnamento del latino e del greco. Al contrario, risulta essenziale arricchire l'offerta educativa, integrando le materie tradizionali con nuove discipline che possano contribuire a consolidare l'identità culturale degli studenti, sì, ma al passo con i tempi.