
I numeri esatti li conosceremo solo nelle prossime ore ma al momento, stando a quanto riportano diverse fonti, tra cui 'IlSole24Ore', sono oltre 100 gli istituti che hanno fatto richiesta di attivazione per i nuovi percorsi. In visita presso l'Istituto 'Galdus' di Milano, il numero uno del MIM ha fatto il punto della situazione.
-
Leggi anche:
- Istituti Tecnici in 4 anni, si studierà anche l'intelligenza artificiale
- Lascia la Germania per tornare a insegnare in Italia ma rimane senza stipendio
- A scuola fanno meno di 10 gradi, gli studenti si rifiutano di entrare
Valditara celebra la riforma della filiera tecnico-professionale
Secondo il Ministro del MIM sono Lombardia, Lazio, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia le regioni dove è stato registrata la più alta affluenza: ”C’è voglia di crescita di riscatto, di un collegamento sempre più stretto tra mondo del lavoro e mondo della scuola. La cosa che mi è piaciuta molto è che sono state tante le filiere, e filiere anche molto ricche, quindi con molte imprese coinvolte. In alcune realtà è stato fatto un progetto davvero straordinario. Sono stati smentiti coloro che pensavano che la riforma in via sperimentale fosse un fallimento” ha spiegato Giuseppe Valditara.Quella che è ancora ad oggi una sperimentazione partirà dal prossimo anno scolastico 2024-2025. Il Ministro ha poi ricordato i dati Unioncamere sul mismacht che attanaglia il mondo del lavoro, per cui circa il 48% delle qualifiche richieste dalle aziende non è contemplato nel sistema scolastico: ”E con una perdita per le possibilità occupazionali dei nostri giovani drammatica” aggiunge Valditara.
Il nuovo sistema punta a velocizzare lo sbarco nel mondo del lavoro, favorendo inoltre l'acquisizione di tutte quelle competenze necessarie. Viviamo un'epoca di continui cambiamenti, in cui per stare al passo occorre per forza di cose essere competitivi: ”Sono percorsi quadriennali che consentono al giovane di entrare prima nel percorso Its, nel percorso universitario o direttamente nel mondo del lavoro e risparmiare un anno. Ma anche perché sono percorsi che garantiscono una preparazione maggiore, perché si punta sulla qualità e non sulla quantità. Grazie ad un rafforzamento di italiano, matematica e inglese, dell’alternanza scuola-lavoro. Grazie a modalità didattiche innovative e a una fortissima internazionalizzazione, con stage all’estero, cambi di docenti” ha assicurato Valditara.
Le scuole che hanno attivato i percorsi quadriennali
Al momento sappiamo che sono più di 100 le scuole che hanno optato per questi tipo di percorsi. Proprio l'Istituto Galdus è tra le scuole che hanno attivato il percorso '4+2': ” Da oggi i ragazzi che scelgono la via formativa professionalizzante non perderanno alcuna opportunità nel futuro, perché automaticamente si collegherà a tutti gli altri sistemi, anche a quello universitario” ha spiegato Diego Montrone, presidente dell’Istituto Galdus.Nel 2024-2025 l'offerta sarà attiva anche presso l’Istituto statale professionale Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera 'Carlo Porta' di Milano: ”L’adesione non ha alcuna connotazione idologica o politica, ma costituisce il prosieguo di un lavoro partito qualche anno fa con l’attivazione dell’Its. Questa possibilità fornisce alla nostra scuola un nuovo percorso di eccellenza. Il rapporto con le aziende è già presente, ma ci saranno più occasioni di incontro. Molte famiglie hanno espresso interesse per questa nuova opportunità durante gli open day. Si tratta di un percorso potenziato, con una didattica più moderna, con grande attenzione alle nuove tecnologie che ormai sono fondamentali nel mondo enogastronomico. Si insiste spesso sul 4, ma non bisogna dimenticare il + 2, grazie agli Its Academy, che fornisce ai ragazzi le basi manageriali per la carriera direttiva nel mondo della ristorazione” ha precisato la dirigente scolastica Rossana Di Gennaro.