Carla Ardizzone
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Flop orientamento: i diplomati rimpiangono la scelta della scuola

Orientamento, dove sei? AlmaDiploma scatta la fotografia del diplomato del 2014, che tra pentimenti e indecisioni si appresta a entrare nel mondo del lavoro o a proseguire gli studi. Dopo aver superato l'esame di Maturità, l'ex studente delle scuole superiori si guarda indietro e si pente delle scelte fatte a 13 anni. Liceo scientifico o Istituto Tecnico? Classico o Professionale? Ben il 24%, quasi 1 su 2, con il senno di poi sceglierebbe un istituto diverso o un indirizzo di studi diverso, o addirittura li cambierebbe entrambi. E guardando al futuro, che fare? Uno su 6 non sa se lavorare o continuare a studiare. La scelta appare meno difficile per i liceali, il cui sbocco naturale è l'università. Eppure lo studio che AlmaLaurea ha svolto sui laureati del 2013, l'ultimo disponibile, ha evidenziato che anche per la scelta universitaria in molti si pentono: più della metà dei neolaureati.

SCELTE SBAGLIATE - Non sono pochi diplomati “pentiti” della scelta compiuta a soli 13 anni, in terza media. Se tornasse indietro, il 46% cambierebbe l’indirizzo di studio o la scuola. Uno su 10 avrebbe scelto un'altro istituto pur non rimpiangendo la scelta dell'indirizzo, mentre il 7% avrebbe preferito un diverso corso della propria scuola. Sono ben 1 su 4 a confessare che, con il senno di poi, avrebbe preso decisioni differenti sia per la scuola che per l' indirizzo. "Ciò è il frutto di una scelta compiuta troppo precocemente, quando i condizionamenti familiari e della rete di amicizie sono ancora rilevanti" si legge sul rapporto di AlmaDiploma.

PENTITI PERCHÉ...- Non c'è grande differenza se si scelga un liceo, un tecnico o un professionale: la quota di pentiti rimane simile intorno al 45%. Il perché di questi rimpianti? Due su 5 per una questione di interessi: avrebbe voluto studiare materie diverse. Il 22%, invece, per compiere studi che preparino meglio al mondo del lavoro. Il 15% per prepararsi in maniera specifica ai successivi corsi universitari che intende frequentare.

Guarda il video dell'intervento di Skuola.net al TGRagazzi di Rai Tre sull'orientamento:

Fonte video Skuola.net2 - RaiTre

E DOPO LA SCUOLA? - Una volta conquistato il diploma, non tutti hanno le idee chiare sul proprio futuro. Ben 1 su 6, il 15%, dichiara di non avere ancora deciso se presguire gli studi o andare a lavorare. I più incerti sono i ragazzi dei tecnici (23%) seguiti dai professionali (19%). Solo il 7% dei liceali non ha ancora scelto, e la maggioranza di loro si dirige verso l'università. La ragione è che lo studio universitario appare ai più il naturale sbocco del liceo, data la scarsa specializzazione che questi indirizzi danno per il mondo del lavoro.

IL PENTIMENTO UNIVERSITARIO - I diplomati più intenzionati a proseguire gli studi sono quindi i liceali (65%), per lo più le femmine (58%). Il principale motivo che li spinge verso l'università, indicato da ben il 93%, è il poter svolgere il lavoro dei propri sogni, che necessita di una laurea specifica. É ritenuto importante per la scelta anche il poter approfondire i propri interessi culturali (90%) e avere in futuro un lavoro ben retribuito (88%). Rischio pentimento scampato? Non c'è da esserne così sicuri. Il rapporto di AlmaLaurea sui laureati italiani, l'ultimo disponibile, ha infatti sottolineato che circa la metà dei neolaureati triennali e specialistici del 2013 si sono pentiti della scelta della facoltà.

Carla Maria Ardizzone

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