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covid scuola quadruplicati

Il Coronavirus inizia a diffondersi con una certa rapidità anche tra gli studenti. La curva dei positivi è in costante crescita. In sole due settimane, stando ai dati ufficiali diffusi dal ministero dell'Istruzione, sono quasi quadruplicati gli alunni affetti da Covid-19: alla data del 10 ottobre, infatti, gli studenti contagiati sono quasi 6mila, per il personale docente la cifra supera di poco il migliaio, per il personale non docente si parla di poco meno di 300 positivi.

Numeri, questi, elaborati sulla base del monitoraggio condotto dal MI con la collaborazione dei dirigenti scolastici, condivisi anche con l’Istituto Superiore di Sanità per valutare il piano d'azione per i mesi a venire.

Covid: quadruplicati i positivi tra gli studenti in due settimane

Confrontando queste cifre con quelle precedenti - relativi al periodo 14-26 settembre - il balzo in alto è evidente: quindici giorni fa, tra i ragazzi, la percentuale di contagiati si fermava allo 0,021% (1.492 casi), contro lo 0,080% di oggi (5.793). Si rimane tuttavia al di sotto della soglia dell'1%. Per quanto riguarda il personale docente, a fine settembre risultava contagiato lo 0,047% del totale (349 casi), mentre oggi i casi accertati di Covid risultano quasi triplicati (0,133% del totale, 1.020 casi). Numeri più che raddoppiati anche se si parla del personale non docente: si passa dallo 0,059% (116 casi) allo 0,139% (283). Il Ministero dell'Istruzione non precisa tuttavia se queste positività sono frutto di un contagio avvenuto in ambito scolastico o all'esterno. Tuttavia un monitoraggio indipendente realizzato da due ricercatori universitari aiuta a comprendere ancora meglio la situazione. Al 4 ottobre avevano censito 1562 scuole in cui si era manifestato almeno un caso, di queste solo 154 erano state catalogate come focolaio: ovvero dove si sono registrati 2 o più casi collegati tra loro.

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Dati in crescita che rispecchiano la situazione del nostro Paese, in piena "seconda ondata". In Italia negli ultimi 14 giorni (30 settembre - 13 ottobre) sono stati registrati più di 50mila nuovi casi. Solo il 14 ottobre i positivi rintracciati sono stati ben 7332 in più. Normale la preoccupazione generale, ma il Governo non considera la possibilità di tornare alla chiusura generalizzata delle scuole. "La scuola ai tempi del Covid non è certo quella che sogniamo: ci sono le mascherine, ci sono distanze, ci sono limitazioni. Ma l’abbiamo resa un luogo protetto” ha detto la ministra Azzolina durante una recente intervista al Foglio, e ha aggiunto: "La scuola è sicura come una casa".

Scuole sicure, ma fuori?

Un'esclamazione che di questi tempi, viste anche le ultime misure previste dal DPCM riguardo al divieto di assembramento nelle abitazioni (in quanto tra i principali luoghi di contagio, tra familiari e amici), forse suona un po' come un ossimoro. Va detto, però, che le scuole ce la stanno mettendo tutta: questo è confermato anche dal sondaggio effettuato da Skuola.net su 3800 studenti di scuole medie e superiori. Sembra, infatti, non essere tanto all'interno degli istituti il problema - dove le regole sull'uso delle mascherine e/o il distanziamento vengono generalmente rispettate - ma al di fuori di essi, dal tragitto sui mezzi pubblici alle resse ai cancelli all'entrata e all'uscita di scuola. E' rispettivamente il 90%, ad esempio, a dire di non riuscire a rispettare le distanze su bus, metro e similari, e l'80% racconta che l'assembramento ai cancelli è all'ordine del giorno. Di sicuro, vista l'esponenziale crescita del rischio, la situazione (e la mentalità) dovrà essere più veloce del virus a cambiare.