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compiti assegnati durante le festeVacanze natalizie dal sapore dolceamaro per molti studenti. Se da una parte c'è chi ha potuto godere a pieno del periodo festivo, dall'altra, c'è chi invece ha dovuto fare i conti con alcune spiacevoli sorprese.


Capita sempre più spesso, infatti, che - nonostante la chiusura delle scuole - molti docenti assegnino i compiti proprio durante il periodo di vacanza. E' la vita scolastica ai tempi del registro elettronico, strumento portentoso che però, a volte, può ritorcersi contro gli studenti.

Compiti assegnati durante le vacanze: un fenomeno diffuso

L’ultimo caso è stato denunciato da un genitore di Firenze nel gruppo Facebook 'Genitori nella scuola'. L'adulto ha raccontato sui social che ai compiti assegnati l'ultimo giorno di scuola, hanno fatto seguito altre consegne: ”La vigilia di Natale, e per me è stato vergognoso sono arrivati sul registro elettronico due compiti molto impegnativi e a Natale e Santo Stefano sono arrivati altri compiti per inglese, tecnologia e grammatica. Ora vi chiedo: vi sembra normale? C’è una direttiva che regoli l’uso del registro elettronico? Quando la scuola è chiusa dovrebbe esserlo anche il registro. Cosa posso fare? Possono i professori essere attivi così? Senza dare respiro ai ragazzi? Hanno fatto una settimana piena di verifiche e interrogazioni proprio per essere più liberi durante le vacanze e ora si ritrovano una montagna di compiti!”.

Il caso è stato poi ripreso anche dalla sezione toscana dell’Associazione italiana dei genitori, secondo cui il fenomeno sarebbe più diffuso di quanto si possa pensare. Stando a quanto riportato dal portale 'Open', l’AGE parla, infatti, di ”un uso scorretto che sta prendendo rapidamente piede, quello di assegnare i compiuti a scuola chiusa: la sera, durante il fine settimana, addirittura le vacanze di Natale. L’allarme delle famiglie è tangibile”. E, infatti, il caso di Firenze non sarebbe l'unico. Una mamma da Trieste testimonia una dinamica simile: ”Vengono inseriti nuovi compiti praticamente ogni giorni. Tanta ansia perché è un continuo tormento, ogni singolo giorno!”. Le fa eco un altro genitore dalla Sardegna, che racconta: ”A mia figlia sono arrivati 40 esercizi di matematica”.