
I compiti in classe sono l’incubo della maggior parte degli studenti, specie se si tratta di quelli a sorpresa. Essere colti impreparati da professori un po’ sadici e non aver avuto la possibilità di studiare al meglio rischiando un voto basso fa tremare tutti gli studenti.
Senza contare la paura delle reazioni di genitori delusi ed arrabbiati per l’insufficienza presa dal proprio figlio. Quindi, è giusto che i professori somministrino verifiche a sorpresa?IL PROBLEMA DELLA COMMUNITY - In questi giorni la community di Skuola.net sta discutendo proprio della legittimità dei compiti in classe senza preavviso. A lanciare la pietra infuocata è la nostra utente Bambolina: “Scusate ma i professori possono fare compiti a sorpresa, cioè senza il minimo preavviso?”. Immediata arrivata la risposta di Marty1998ciao: “Ovvio che li possono fare, nessuno li obbliga a non farli purtroppo”.
COMPITI A SOPRESA, DECIDE IL PROF - La nostra Marty, purtroppo, non sbaglia. Non esiste nessuna regolamentazione riguardante i compiti in classe a sorpresa che vengono lasciati alla discrezione dell’insegnante. In breve, se il prof ritiene che sia giusto punire i suoi studenti per un certo loro comportamento, oppure ha bisogno di testare il livello effettivo della classe e ritiene che la verifica senza preavviso sia l’unico mezzo per farlo, lo può fare.
IL PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ - Però, un briciolo di speranza alla quale gli studenti possono aggrapparsi viene data dal Patto educativo di corresponsabilità. Proprio dalle sue linee guide, alle quali ricordiamo che le scuole possono anche decidere di non attenersi, possiamo leggere che: “Per promuovere un efficace e responsabile programmazione dello studio e del lavoro degli alunni, gli insegnanti dovrebbero comunicare tempestivamente in classe la pianificazione delle verifiche scritte durante l’anno scolastico”. In breve, questo significa che i compiti in classe andrebbero comunicati con preavviso per permettere ai ragazzi di prepararsi per tempo.
IL DIALOGO È SEMPRE LA STRADA GIUSTA - Per evitare di aumentare i malumori tra insegnanti e studenti, la soluzione da prendere in considerazione nel momento in cui i compiti in classe a sorpresa inizino a diventare una regola e non un’eccezione sarebbe quella di parlare con il prof in questione. Inutile dire che, in questi casi, sono assolutamente sconsigliate scenate e forti prese di posizione che potrebbero solo indispettire ulteriormente l’insegnante. L’arma da usare in queste occasioni è l’astuzia: fate parlare con lui i rappresentanti di classe, non alzate i toni della discussione e provate a negoziare facendo presente le vostre ragioni. Poi, nel caso in cui il prof continui a restare fermo sulle sue posizioni, provate a fargli leggere il patto educativo di corresponsabilità. Certo, contiene solo delle linee guida, ma chissà che non lo aiutino a cambiare idea.
Serena Rosticci