
Le vacanze di Natale sono ormai agli sgoccioli, e come ogni anno per tutti gli studenti, arriva il momento di fare i conti con i compiti per le vacanze. Ovviamente i ragazzi preferiscono godersi la pausa natalizia piuttosto che passarla sopra i libri. Qualcuno cerca di recuperare il pomeriggio del 6 gennaio, ma puntualmente fallisce; qualcun altro, forse più diligente, si dedica il primo giorno di vacanze ai compiti per “togliersi il dente” subito e non avere pensieri nelle successive due settimane. Ma chi invece ha dimenticato completamente il diario nei meandri dello zaino, probabilmente avrà bisogno di una scusa particolarmente efficace per convincere i professori. Per fortuna, c’è Skuola.net che corre in aiuto degli studenti, che non hanno finito i compiti per le vacanze, con un compendio dedicato:
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Le scuse per chi non ha finito i compiti delle vacanze
Il cane ha mangiato il quaderno
Il grande classico che ha accompagnato gli studi di ogni studente. Dare la colpa a qualsiasi essere vivente con cui condividiamo la casa; la scorsa volta era il gatto, la prossima sarà l’iguana di vostro cugino. Ma se avete un amico a quattro zampe, sarà sempre lui il colpevole per la vostra mancata preparazione, è proprio vero: il cane è il miglio amico dell’uomo!
Ho perso il diario
Siamo alle solite, siete i soliti smemorati. Non ricordate dove avete messo il diario e quindi siete impossibilitati nello svolgimento dei compiti per le vacanze. E quando il prof. vi farà notare che avreste potuto chiamare un vostro compagno per aggiornarvi, voi, persone educate, rispondete “Non volevo disturbarlo a casa”.
Ho passato le vacanze a mangiare
Non può mancare, in questa selezione natalizia, il vostro mal di pancia post-abbuffate; la cena della Vigilia e il cenone di Capodanno hanno compromesso significativamente le vostre condizioni di salute e non potevate certo peggiorarle mettendovi sui libri!
Non ho avuto tempo per studiare
C’è poi il capitolo riguardante le tempistiche; tra pandori e panettoni, parenti e regali, non avete proprio avuto il tempo materiale da dedicare allo studio. Avreste potuto sacrificare qualche uscita con gli amici? Forse, ma non è il caso di puntualizzare anche perché come diceva Gandhi: “Vivi come se dovessi morire domani”.
Colpa dei genitori
E quando siete alle strette, la miglior cosa fare è scaricare le colpe sugli altri; il prof non crede al fatto che il cane abbia mangiato i vostri compiti perché sa che non avete un cane. Cosa fare? Chiamate in causa altri adulti: i vostri genitori. Sì perché non è colpa di nessuno se vostra madre non vi ha ricordato di fare i compiti.