
Nel migliore dei casi il debito viene sanato dallo studente che ha così la possibilità di accedere alla classe successiva. Lo scenario peggiore invece coincide con la temuta bocciatura e la doppia beffa per lo studente: dover ripetere l'anno dopo un'estate sacrificata sui libri non è proprio il massimo della vita. Ma come funzionano i debiti scolastici? E quando vengono assegnati? Facciamo chiarezza.
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Cos'è un debito scolastico e come funziona
Il debito scolastico coincide con il livello di competenze e abilità acquisite dallo studente nel corso dell'anno. In poche parole parliamo di un'insufficienza, in una o più materie, che lo studente non è riuscito a recuperare durante l'anno scolastico. Solitamente i debiti del primo quadrimestre sono facilmente recuperabili, tutto si complica quando le insufficienze non vengono sanate alla fine dell'anno. Lo studente finisce in un limbo sospeso tra promozione e bocciatura, e solo agli inizi di settembre potrà conoscere il suo destino. Il recupero del debito scolastico passa infatti per un esame di riparazione, il cui esito verrà valutato dal Consiglio di classe.
Debito scolastico: quali sono le insufficienze gravi?
La mancata riuscita dell'esame di riparazione non comporta automaticamente la bocciatura, anche se non viene superato l’esame si può passare all’anno successivo, ma la decisione spetta sempre e solo al Consiglio di classe. Il tutto dipende soprattutto dal grado dell'insufficienza e dall'approccio che lo studente ha avuto nel corso dell'anno. Volendo fare una panoramica dei voti che possono compromettere l'accesso alla classe successiva, potremmo suddividere le insufficienze come segue:
Quanti debiti scolastici si possono avere?
Come anticipato, l'ultima parola spetta sempre al Consiglio di classe che valuta caso per caso. Per fare un esempio, il voto che corrisponde a 5 consiste in un'insufficienza lieve e quindi, a seconda dei casi, il Consiglio potrebbe decidere di graziare lo studente o procedere all'assegnazione del debito. Ma quanti debiti si possono avere alle scuole superiori? Al riguardo il Decreto Ministeriale 80 del 3 ottobre 2007 non indica una regola sul numero massimo di debiti formativi che si possono avere.Questo perché alle superiori la promozione viene regolata da una serie di criteri stabiliti dal Collegio Docenti dell’Istituto e pubblicati nel PTOF (piano triennale dell'offerta formativa) in cui vengono descritti i criteri per l’ammissione alla classe successiva e per i casi di sospensione del giudizio. Non esiste dunque una regola vera e propria e ciascuna scuola opera in autonomia. Ma volendo dare una dimensione del fenomeno, si può tranquillamente asserire che gli alunni con tre o più insufficienze gravi sono a rischio bocciatura.