
In una di queste, infatti, si è verificato il crollo di una parte del controsoffitto: calcinacci e pezzi di intonaco caduti a terra durante lo svolgimento della lezione. Per fortuna, gli alunni e l'insegnante presenti sono rimasti illesi ma la vicenda è subito arrivata al deputato di Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, che ha promesso interventi immediati.
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Scarsa manutenzione degli edifici scolastici: nuovo crollo a Napoli
Dopo la segnalazione del crollo, l'ufficio comunale di Napoli ha inviato dei tecnici per effettuare le verifiche del caso. Stando al sopralluogo, sembrerebbe che il cedimento non sia correlato alle scosse sismiche, bensì a una scarsa manutenzione delle strutture scolastiche. C'è però ben poco da festeggiare: l'edilizia scolastica continua ad essere tra le principali problematiche del mondo scuola, e in un territorio a rischio come quello di Napoli la questione assume una rilevanza di primo piano.Lo sa bene il deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli, intervenuto sulla vicenda con un post Instagram: “Ci siamo messi in contatto con la dirigenza scolastica per avere conferme e aggiornamenti sull’accaduto e capire quanto sia grave la situazione e si sia provveduto a richieder interventi di messa in sicurezza. Al di là dell’eventuale problema che possa aver colpito questo istituto, le scuole del nostro territorio cadono a pezzi ed urgono provvedimenti seri di messa in sicurezza”.
Cittadinanzattiva: “In un anno 61 crolli”
Il nemico numero uno delle scuole, specie di quelle situate nelle aree sismiche, è la precaria condizione in cui versano. Crolli di solai, controsoffitti, distacchi di intonaco, ma anche di finestre: i nuovi dati raccolti da 'Cittadinanzattiva' ci dicono ancora una volta che l'edilizia scolastica è una problematica non più rinviabile. In un solo anno – da settembre 2022 ad agosto 2023 – sono stati registrati ben 61 episodi di questo genere: 24 nelle regioni del Sud, 23 nel Nord e 14 nelle regioni del Centro.Numeri mai raggiunti negli ultimi sei anni, ma anche in un certo senso pronosticabili: perché se il problema è l'età degli edifici scolastici, è naturale che – senza un'adeguata manutenzione – questi siano vittime dell'usura e dello scorrere del tempo. Ben 11 di questi 61 crolli riguardano proprio i controsoffitti, testimoniando un difetto strutturale piuttosto diffuso, insieme al distacco di tetti e solai. Per fortuna, gran parte dei crolli si è verificata di notte, anche se in alcuni casi non sono mancati i feriti: il bilancio al momento è di sei studenti e un docente.