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bullo prende 9 in condotta famiglie invocano intervento valditara”Rispetto l'autonomia di ogni scuola, tuttavia la scelta di dare 9 in condotta a chi ha aggredito una professoressa mi lascia sorpreso, anche per il messaggio diseducativo che ne può derivare" così il Ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara si era pronunciato nei giorni scorsi a proposito del caso dei due studenti che, lo scorso gennaio, avevano colpito la loro insegnante sparandole con una pistola a piombini.


Parole cui hanno fatto seguito anche i fatti: il numero uno di Viale Trastevere è poi intervenuto in prima persona, invitando il Consiglio di classe della scuola di Rovigo a rivalutare la condotta degli alunni. Un pugno di ferro di cui adesso vorrebbero avvalersi anche altre famiglie i cui figli – spesso vessati e maltrattati tra i banchi – non conoscono giustizia, con i bulli che, invece, troppo spesso la fanno franca.

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In questa direzione va un altro caso proveniente sempre dal mondo della scuola. Un ragazzino, vittima di bullismo a causa di una cicatrice sul volto, si è visto costretto a cambiare istituto, mentre uno dei bulli è stato promosso con un voto di 9 in condotta. La vicenda che arriva da Verona richiama inevitabilmente i fatti di Rovigo ma in questo caso il Ministro Valditara non sembra essersi ancora mosso.

Stando a quanto riporta 'PositanoNews' questa volta sono i genitori della vittima ad invocare l'intervento del Ministro e una nuova valutazione del bullo. Nel mirino della famiglia il Consiglio di classe, su cui adesso vengono sollevati dubbi e interrogativi, e il bullo che è rimasto impunito per la sua grave condotta. In questo quadro viene invocato l'intervento di Giuseppe Valditara che di questi tempi sta vestendo i panni di 'risolutore' di controversie scolastiche.