
Alla vigilia della Giornata della Memoria, che ogni anno cade il 27 gennaio, giorno nel quale nel 1945 le truppe dell'Armata Rossa, impegnate nella offensiva Vistola-Oder in direzione della Germania, liberarono il campo di concentramento di Auschwitz, è arrivata da Livorno una notizia ancora più grave visto il periodo dell’anno.
Infatti a Venturina Terme, in Toscana, un ragazzo di dodici anni è stato insultato, picchiato e preso a sputi da due ragazzine. La motivazione sarebbe stata la sua religione. A rivelare la storia la sindaca del Comune di Campiglia Marittima, Alberta Ticciati, ma scopriamone di più.
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Shock a Livorno: ragazzo vittima dell’odio antisemita
"Un ragazzino aggredito, picchiato, offeso, umiliato per il suo credo religioso. Apostrofato, deriso e assalito dagli sputi di due quasi adolescenti." Si legge sulla pagina Facebook della sindaca del Comune diventato sfortunato palcoscenico di questa violenza.“Quanto accaduto deve interrogare le istituzioni, ma anche le famiglie, ed i cittadini tutti, sugli strumenti che si utilizzano, sui messaggi che si veicolano, sui progetti educativi che si fanno. E nelle nostre scuole quei progetti sono tanti e di valore.” Continua Alberta Ticciati, che sottolinea anche: “Episodi come questo lasciano tanto scoramento e tanta amarezza, ma allo stesso tempo la necessità di impegnarsi di più su questi temi che fondano una società civile.”
“Un impegno, quello di questa Amministrazione, a stigmatizzare, ma anche approfondire per non banalizzare, ma continuare ad avanzare, ogni giorno un pezzettino di più, nel solco del senso civico, del rispetto, della democrazia, della libertà.” Il post si conclude quindi con un invito: “Quanto successo spazza via tante delle sterili polemiche di questi giorni, talvolta dettate da comprensibili timori, altre volte soltanto dall’arroganza e dalla presunzione di chi guarda gli altri dall’alto al basso e pensa di avere la verità in tasca. Ecco le cose come queste sono quelle per le quali indignarsi e per le quali investire energie e risorse.”
Ragazzo picchiato perché ebreo: il padre sporge denuncia
A seguito dell'assurda e gravissima aggressione al ragazzo da parte di due adolescenti di poco più grandi, il padre della vittima si è recato in commissariato per sporgere formale denuncia.Nella denuncia vengono ipotizzati il reato di ingiurie e lesioni, come riportato da Agi. Le due ragazzine, oltre ad aver picchiato il dodicenne e avergli sputato, si sono poi riferite proprio al fatto che il bambino fa parte di una famiglia ebrea, e avrebbero quindi aggiunto: "Ti mettiamo nel forno".
Il 2021 l’anno più antisemita dell’ultimo decennio
Questa aggressione rientra anche all’interno dell'argomento presentato nel rapporto dell'Organizzazione sionista mondiale insieme all'Agenzia ebraica pubblicato in occasione della Giornata della Memoria, che ha dipinto il 2021 come l’anno più “antisemita” dell’ultimo decennio, come riportato da Ansa.Secondo quanto rivelato dalla relazione redatta dall'Organizzazione sionista mondiale insieme all'Agenzia ebraica, nell'anno appena trascorso, si sono verificati "più di 10 incidenti antisemiti al giorno". "La revoca dei lockdown dovuti al Covid in Europa - ha spiegato il Rapporto - ha portato a un drammatico aumento dell'antisemitismo, insieme a una crescita del numero di incidenti antisemiti avvenuti nel maggio 2021", durante il conflitto tra Hamas e Israele.
Ma il 2021 - nonostante il gran numero di incidenti antisemiti - secondo il Rapporto "è anche l'anno in cui nessun ebreo nel mondo è stato ucciso per antisemitismo". I maggiori incidenti registrati hanno compreso vandalismo e distruzione, graffiti e dissacrazione di monumenti e propaganda. Gli incidenti di aggressione fisica o verbale hanno rappresentato meno di un terzo del complesso.
Infine, è interessante osservare come, secondo la ricerca, l'Europa è in cima alla lista degli incidenti, con circa il 50% del totale. Dietro c'è il Nord America, con in testa gli Usa (30%) e poi il Canada, ma anche - dall'altra del globo - l'Australia.