Federico Bianchetti
Autore
bimba cacciata da scuola

Succede in una scuola primaria di Lago, in provincia di Cosenza. La bimba frequenta la classe seconda e nel mese di agosto era risultata positiva al Covid. Nonostante però la bambina fosse guarita già il 1 settembre, 20 giorni prima dell’inizio dell’anno scolastico, e in possesso di tampone negativo, la Preside della scuola le ha negato l’accesso alla scuola. La motivazione? L’assenza del certificato di revoca dalla quarantena.

Bimba cacciata da scuola: la burocrazia come ostacolo

Fermo restando che la documentazione richiesta non è obbligatoria, in quanto costituirebbe una violazione della privacy, la famiglia della giovane alunna ha comunque provveduto a fornirla. Ciò nonostante, i genitori della bambina hanno ricevuto un nuovo diniego da parte della Preside che invece pretendeva la PEC dell’ordinanza dal sindaco. A quel punto la madre della bambina si è rivolta direttamente al sindaco, Enzo Scanga, che ha fornito la documentazione richiesta alla scuola.

Lo choc della bambina e la denuncia della madre

Ora che la questione è stata risolta e la bimba può tornare in classe, la piccola non vuol più tornare. Infatti, secondo quanto affermato dalla madre, la studentessa è rimasta traumatizzata da quanto accaduto: “Tutti i giorni rivive l’incubo e la paura di essere cacciata da scuola solo per aver avuto il Covid, inoltre ha avuto un fortissimo attacco di panico”, queste le parole della madre, riportate dal “Secolo d’Italia”.

Skuola | TV
Verifica dell’età sui siti porno al via, cosa cambia (davvero) da oggi: lo spiega il Garante per le Comunicazioni - #Sapevatelo

Dal 12 novembre 45 siti pornografici - inclusa la piattaforma Only Fans - dovranno verificare l’età degli utenti. Massimiliano Capitanio, Commissario AGCOM, spiega cosa cambia

Segui la diretta