
Dopo la fine di un difficile anno scolastico, tra dubbi e perplessità, il Ministero dell’Istruzione sta già lavorando a un piano per il rientro in sicurezza all’interno degli istituti scolastici, soprattutto quelli situati in aree in cui la diffusione del contagio rimane tuttora critica.
Settembre 2020: un inizio diverso del nuovo anno scolastico
Anche se la diffusione del Covid-19 nel nostro Paese sembra essersi attenuata, le istituzioni non hanno intenzione di commettere errori o leggerezze che possano provocare una seconda ondata massiccia del contagio. Poiché dunque la situazione generale si prevede ancora incerta per i prossimi mesi, è chiaro che a settembre 2020 non sarà possibile un rientro a scuola canonico. Il Ministero dell’Istruzione è quindi già all’opera per permettere l’avvio del nuovo anno scolastico 2020/21 e, secondo quanto dichiarato dalla Ministra Azzolina in un’intervista a Radio24, il MI saranno stanziati diversi fondi destinati al “rinnovo degli arredi” scolastici. Tra le proposte messe sul tavolo di discussione ci sono sicuramente quelle relative ad una diversa gestione dello spazio che comprende da una parte una nuova ipotesi di banchi destinati agli studenti e dall’altra una nuova occupazione di edifici adibiti a locali di istruzione: “I fondi saranno destinati al rinnovo degli arredi. Banchi singoli permettono di recuperare spazio e noi al momento, sulla base delle indicazioni del Cts, dobbiamo mantenere il metro di distanza. Serviranno inoltre per spazi nuovi, nuove aule e pensiamo a edifici scolastici dismessi, ma anche patti territoriali per portare gli studenti fuori dalla scuola intesa in maniera tradizionale; e serviranno per l’organico, soprattutto nella scuola dell’infanzia per poter fare lezioni in piccoli gruppi”.
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Back to school 2020: in arrivo un nuovo prototipo di banco
Una delle prime attuazioni per mantenere il distanziamento sociale fra gli studenti è sicuramente quella di ripensare l’assetto dei banchi. Il Ministero dell’Istruzione in questi giorni sta valutando la possibilità di sostituire i tradizionali banchi a due posti, con una tipologia che invece prevede il posto singolo, dotato di sedia a rotelle, scrittorio e spazio sottostante per raccogliere libri e zaino:
Si tratta per ora di un prototipo che non sarà esteso a tutte le scuole italiane ma soltanto a quelle che lamentano un’insufficienza di spazio per garantire il distanziamento e la sicurezza di tutti. A tal proposito, la Ministra Azzolina si è mostrata favorevole e risoluta alla loro distribuzione poiché ritiene che “i banchi singoli di nuova generazione fanno guadagnare metri e saranno la priorità di intervento per molti istituti. Su acquisto e distribuzione ci darà una mano il commissariato straordinario per l’emergenza”.
Giulia Onofri