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Question Time al Senato per la ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina. Diversi gli argomenti trattati dalla titolare del dicastero di Viale Trastevere: dai convitti alle scuole paritarie passando alle misure del governo per la scuola nella prossima Legge di Bilancio.

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"I convitti sono patrimonio della scuola, oltre 2mila le unità che ci lavorano"

"La consistenza delle dotazioni organiche del personale dei convitti nazionali e degli educandati femminili, per l'anno scolastico in corso è pari a 2.279 unità. Anche in questa difficile congiuntura abbiamo lavorato per disporre la ripartizione dei contingenti per l'assunzione a tempo indeterminato del personale educativo in tempi congrui, proprio per garantire stabilità ai ragazzi che si avvalgono del servizio dei convitti e degli educandati. Per l'anno scolastico 2020/2021 è stata autorizzata l'assunzione a tempo indeterminato di 91 unità di personale educativo", ha detto la ministra.

"Il contesto sociale in cui sono nati questi istituti è fortemente cambiato. Il numero di convittori e semiconvittori, infatti, ha registrato nel corso degli anni una contrazione che ha conseguentemente portato ad un esubero del personale educativo di ruolo", ha ricordato la ministra, sottolineando che "in ogni caso questo esubero nazionale non ha comportato l'impossibilità di intervenire con le assunzioni necessarie. Sono state utilizzate le graduatorie capienti ancora vigenti. Al pari di tutte le altre categorie di personale scolastico, la programmazione di un fabbisogno di assunzioni si accompagnerà alle necessarie procedure concorsuali selettive", ha aggiunto

Sinergia proficua tra scuole pubbliche e private

Sul fronte delle scuole paritarie, invece, "la sinergica collaborazione con le scuole pubbliche è una realtà e non potrebbe essere altrimenti, in quanto, come noto, le scuole paritarie formano, insieme alle scuole statali, il sistema nazionale di istruzione, ai sensi della legge n. 62 del 2000", ha detto Azzolina.

“La sinergia – ha aggiunto – non si esaurisce a tale collaborazione, ma già coinvolge, tramite i patti di comunità, enti e amministrazioni locali, nonché le realtà associative. In tal senso, determinante è stato l’investimento dei mesi scorsi, finalizzato a sostenere la realizzazione, all’interno delle risorse del Fondo per l’emergenza epidemiologica, proprio dei patti di comunità. Accordi che hanno stimolato e generato iniziative e buone pratiche di cooperazione che dovranno essere incentivate e promosse", ha continuato la ministra.

“Quanto alla previsione della detrazione IRPEF delle rette e delle spese relative alla frequenza degli asili nido e delle scuole di ogni ordine e grado – ha concluso – , ricordo che già esiste, nella misura del 19%".

Oltre 7 miliardi per la scuola

Per quanto riguarda, invece, gli investimenti, la ministra ha detto: "L’accelerazione degli investimenti, in special modo su formazione e innovazione, testimonia che in questi mesi abbiamo affrontato l’emergenza sanitaria cercando di trarne delle opportunità per il rilancio del sistema nazionale di istruzione e formazione. Stiamo investendo risorse e lavorando non solo per l’oggi ma anche per il futuro, per una scuola aperta, coesa, solidale, inclusiva e innovativa".

“È previsto un piano pluriennale per l’assunzione a tempo indeterminato di 25.000 docenti di sostegno nel cosiddetto organico di diritto per garantire continuità didattica alle alunne e agli alunni con disabilità; viene destinata una cifra pari a 10 milioni per la formazione, di tutti i docenti, non solo di sostegno, sulle tematiche inerenti l’inclusione delle studentesse e degli studenti con disabilità; sono stanziati 10 milioni per l’acquisto di sussidi didattici per le istituzioni scolastiche che li accolgono”.

Inoltre, ha aggiunto Azzolina “si è data certezza a 4.485 collaboratori scolastici ex lsu, trasformando a tempo pieno il loro contratto di lavoro, assicurando così un adeguato livello dei servizi di pulizia degli ambienti scolastici anche dopo il termine dell’emergenza sanitaria. Si è garantita stabilità a 1.000 assistenti tecnici per il supporto digitale nelle scuole del primo ciclo. È stata potenziata l’offerta formativa nella scuola dell’infanzia, anche al fine di istituire nuove sezioni, con ulteriori 1000 insegnanti, ed è stato incrementato, a regime, di aggiuntivi 60 milioni di euro, il Fondo destinato al sistema integrato da zero a sei anni. Si è investito sul Fondo per l’arricchimento e l’ampliamento dell’offerta formativa e per gli interventi perequativi più di 100 milioni di euro nell’anno 2021, anche al fine di ridurre le diseguaglianze e di favorire l’ottimale fruizione del diritto all’istruzione anche per i soggetti privi di mezzi”.

E ancora, “allo scopo di potenziare l’innovazione didattica e digitale nelle scuole si sono investiti ulteriori 40 milioni sul Fondo per l’innovazione digitale e la didattica laboratoriale. Il fondo unico per l’edilizia scolastica è stato ulteriormente incrementato, per i prossimi anni, per un totale di 1,5 miliardi di euro. In totale, stiamo investendo oltre 3,7 miliardi di euro. Sommati alle risorse stanziate nei mesi scorsi, si può affermare che questo Governo ha già investito sulla scuola oltre 7 miliardi di euro”.