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Conte in un'intervista dichiara che le scuole potrebbero riaprire prima di Natale

Durante un'intervista al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte nella trasmissione ’Otto e Mezzo’ condotta dalla giornalista Lilli Gruber, sono state molte le problematiche affrontate connesse all'impatto del Covid-19 sulla nostra società ed economia.

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La previsione di Conte sulle festività del Natale

Poiché è ormai prossimo l'arrivo dell'ultimo mese dell'anno, non potevano mancare domande riguardanti l'organizzazione della vita sociale in vista delle sempre più vicine festività natalizie e di fine anno. Senza sbilanciarsi troppo sulle previsioni, Conte ha ovviamente ribadito l'eccezionalità di questo Natale che, a differenza degli scorsi, dovrà necessariamente essere ridimensionato all'interno di rigide limitazioni e restrizioni: "Consentire tutte occasioni di socialità; tipiche del periodo natalizio non è possibile". L'obiettivo è ovviamente quello di scongiurare il reale rischio di un nuovo e drammatico incremento della curva dei contagi. Pertanto Conte ha assicurato che il Governo non ripeterà gli errori dei mesi scorsi e che per questo non permetterà nei prossimi mesi la possibilità di concedersi le tradizionali settimane bianche. Per quel che riguarda gli spostamenti fra le Regioni di colore diverso il Premier ha chiarito che il problema è ancora in fase di discussione ma, se il trend dei contagi continuerà a scendere in modo significativo, a Dicembre potrebbero non esserci più zone rosse ma solo arancioni e gialle.

Quando riapriranno le scuole? Se possibile, anche prima di Natale

Tra i vari temi che sono stati affrontati nel corso di questa lunga intervista, un piccolo spazio è stato dedicato anche a chiarire la situazione futura delle scuole, in particolare quelle secondarie, che al momento rimangono chiuse in tutto il Paese. Insomma, gli studenti quando potranno tornare in aula? La risposta di Conte sembra ottimista nelle previsioni: "Il prima possibile, l'istruzione dei nostri ragazzi è importante. Cercheremo di riaprirle prima di Natale". Ovviamente uno scenario simile sarà possibile solo se la situazione epidemiologica consentirà un rientro in aula in sicurezza non solo per le comunità scolastiche ma anche per tutti i cittadini.