7 min lettura
assicurazione scuolaBuone notizie per il mondo della scuola. Con il Decreto Lavoro entrato in vigore la scorsa settimana sono infatti arrivate delle novità che riguardano sia gli studenti che i lavoratori. Nel dettaglio, il decreto ha stabilito un'estensione dell'assicurazione per i rischi connessi alle attività educative e formative.

Addirittura, per il personale scolastico, l’assicurazione coprirà anche eventuali danni subiti durante il tragitto casa-scuola. Un'iniziativa che si rivolge al sistema di istruzione e formazione, alla formazione professionalizzante e superiore, includendo gli Istituti Tecnici Superiori e di cui il Ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, si è detto particolarmente entusiasta.

Le categorie di studenti e lavoratori interessati

Come riporta 'OrizzonteScuola', il numero uno di Viale Trastevere ha affermato che si tratta di una misura in linea con quanto si era prefissato da tempo: garantire un ambiente sicuro e sereno per studenti, famiglie e lavoratori scolastici. Gli studenti godranno di una protezione assicurativa maggiore che adesso coprirà tutte le attività previste nel piano dell’offerta formativa, incluse le gite scolastiche. Un provvedimento molto atteso, poiché finora le scuole erano costrette a servirsi di assicurazioni integrative, che andavano a carico delle famiglie. Nel decreto, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, sono note anche le cifre che il MIM ha stanziato per questa misura. Nel 2023 sono previsti circa 17 milioni di euro, mentre per il prossimo sono previsti circa 30 milioni: il tutto per coprire la vasta platea di destinatari. Molte le categorie cui si applica l'estensione dell'assicurazione:

  • il personale scolastico delle scuole del sistema nazionale di istruzione e delle scuole non paritarie, nonché il personale del sistema di istruzione e formazione professionale (IeFP), dei percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS), dei percorsi di formazione terziaria professionalizzante (ITS Academy) e dei Centri provinciali per l’istruzione degli adulti (CPIA);
  • gli esperti esterni comunque impiegati nelle attività di docenza;
  • gli assistenti addetti alle esercitazioni tecnicoscientifiche e alle attività laboratoriali;
  • il personale docente e tecnico-amministrativo, nonché ausiliario, delle istituzioni della formazione superiore, i ricercatori e i titolari di contratti o assegni di ricerca;
  • gli istruttori dei corsi di qualificazione o riqualificazione professionale o di addestramento professionale anche aziendali, o dei cantieri-scuola, comunque istituiti o gestiti, nonché i preparatori;
  • gli alunni e gli studenti delle scuole del sistema nazionale di istruzione e delle scuole non paritarie nonché del sistema di istruzione e formazione professionale (IeFP), dei percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS) e dei percorsi di formazione terziaria professionalizzante (ITS Academy) e dei Centri provinciali per l’istruzione degli adulti (CPIA), gli studenti delle università e delle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM), limitatamente agli eventi verificatisi all’interno dei luoghi di svolgimento delle attività didattiche o laboratoriali, e loro pertinenze, o comunque avvenuti nell’ambito delle attività inserite nel Piano triennale dell’offerta formativa e nell’ambito delle attività programmate dalle altre Istituzioni già indicate;
  • gli allievi dei corsi di qualificazione o riqualificazione professionale o di addestramento professionale anche aziendali, o dei cantieri scuola, comunque istituiti o gestiti.
  • Pareri contrastanti dalla politica

    A celebrare la bontà dell'iniziativa è Ella Bucalo, senatrice, membro della commissione cultura del Senato e responsabile della Scuola di Fratelli d’Italia: ”Con l’entrata in vigore del Dl Lavoro si abbatte una delle disparità di trattamento tra gli altri operatori del pubblico impiego e i lavoratori della scuola. Grazie all’impegno del ministro Valditara infatti da oggi vengono equiparate le tutele assicurative per il personale scolastico a quelle per gli impiegati nel resto della pubblica amministrazione. Il decreto prevede difatti una estensione della copertura assicurativa per i rischi, sia del personale scolastico che degli studenti, coprendo non solo le attività formative ma anche le attività di formazione professionalizzante, le gite, per ciò che concerne gli studenti, e il danno in itinere, per ciò che riguarda il personale. Un atto che punta ancora una volta a rimettere al centro dell’agenda di governo il personale scolastico e gli studenti, garantendo loro maggiori sicurezze e tutele” ha commentato la senatrice.

    Di tutt'altro avviso è Elisabetta Piccolotti, deputata di Verdi e Sinistra Italiana e membro della commissione cultura e scuola di Montecitorio. La deputata rossoverde afferma infatti di approvare la misura ma spiega anche come questa non risolva nulla in tema di prevenzione dei rischi: ”Dopo le tante proteste di tutte le organizzazioni studentesche e l’annuncio di tavoli di discussione sull’alternanza scuola-lavoro il Governo partorisce una misura minima e insufficiente, inserendo l’assicurazione Inail per docenti e studenti nel decreto lavoro. Nulla in contrario, la misura era attesa e giusta, ma non risponde in alcun modo al problema di evitare incidenti e infortuni che purtroppo hanno causato la morte di almeno tre studenti”. Stando alle dichiarazioni della deputata il decreto lavoro non ha introdotto politiche di prevenzione: ”Una scelta grave che continuiamo a contestare” ha concluso Elisabetta Piccolotti.

    Data pubblicazione 8 Maggio 2023, Ore 11:57 Data aggiornamento 8 Maggio 2023, Ore 11:58
    Skuola | TV
    E ADESSO? La verità su cosa fare dopo la maturità

    Rivedi lo speciale di Skuola.net e Gi Group dedicato a tutti i maturandi che vogliono prendere una decisione consapevole sul proprio futuro grazie ai consigli di esperti del settore.

    Segui la diretta