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polemica tra pillon e studentessa
fonte foto: via Facebook

La scorsa settimana in un istituto superiore di Chiavari, è andata in scena un’assemblea di istituto che poneva al centro del dibattito il tema gender. La questione però è stata prontamente ripresa dal senatore Simone Pillon che, tramite i propri social, ha dato il via ad una nuova polemica.

Il leghista, da sempre contrario all’introduzione del tema nelle scuole (e non solo), nella giornata di domenica, ha espresso tutta la sua contrarietà in un post diffuso su Facebook, sostenendo che “ancora una volta il tema sul gender entra nelle scuole senza contraddittorio”. E così, una studentessa dell’istituto è intervenuta rispondendo al post del senatore, dando inizio ad un acceso dibattito social.

Il botta e risposta tra il senatore e una studentessa

La studentessa ha educatamente informato il leghista del fatto che queste iniziative non siano nuove ma che anzi ormai debbano rappresentare la normalità: “Buonasera senatore, in quanto studentessa del liceo in questione mi è giunta voce di questa denuncia da parte sua. Posso tentare di tranquillizzare i vostri bollenti spiriti informandovi del fatto che il corpo studentesco abbia accolto con entusiasmo questa iniziativa, e che nessuno di noi si sia sentito disturbato da ciò. Tuttavia mi intristisce il clima caratterizzato da un estremo accanimento nei confronti di un qualcosa che, ormai, fa parte della nostra quotidianità e normalità“. Questa la provocazione lanciata dalla ragazza sotto il post di Pillon che ha fatto il giro del web.

Pillon: “Non possiamo scegliere il nostro sesso”

Un po' a sorpresa, il senatore ha poi risposto alla studentessa sottolineando come si stia parlando di un tema che “non esiste” e che crea danni alla comunità: “Nessun bollente spirito. solo il desiderio di offrire un contraddittorio su un tema che ormai viene declinato a senso unico dai media, dalle tv, dai social, dai musicisti, dal jet set, dalla politicasostiene il leghistatutti allineati per far credere che ognuno possa scegliere il proprio genere. Non è così. E questa ideologia crea disastri nella vita delle persone e nella società. Se siete tanto convinti, ascoltate anche un’altra campana. Per omologarsi al pensiero unico c’è sempre tempo. Tante belle cose e buona vita!ha concluso Pillon.

E in molti hanno concordato con la studentessa, aggiungendo poi che sia lo stesso senatore a non voler il contraddittorio su un tema che non concepisce.