
Il caso è finito anche in Parlamento attraverso l'interrogazione parlamentare al ministro dell'Istruzione e del Merito presentata dalla deputata del Pd Stefania Marino e dal parlamentare del gruppo Azione-Italia Viva- Renew Europe Davide Faroneche ha chiamato in causa anche il ministro degli Interni Piantedosi.
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L'assemblea sulla legalizzazione della cannabis
Alle 9:40 dello scorso 1° marzo gli agenti si sono presentiti nell'istituto superiore Majorana-Cascino di Piazza Armerina, in provincia di Enna, e stando alle varie testimonianze degli studenti avrebbero identificato gli organizzatori dell'iniziativa. La polizia prima di intervenire, inoltre, avrebbe anche chiamato la presidente dell'istituto superiore che ha ribadito al 'Il Sole 24 ore' come l'assemblea sia stata autorizzata vista la richiesta dei "rappresentanti di classe sulla base di una programmazione con la consulta provinciale e ha visto la partecipazione a distanza degli alunni collegati dalle classi e del rappresentante di 'Meglio Legale', Pierluigi Gagliardi"."Quest'ultimo" - continua la preside - "ha presentato agli studenti il quadro normativo chiarendo subito che l'obiettivo dell'associazione è quello di argomentare tesi circa l'auspicato utilizzo legale della cannabis per contrastare fenomeni di criminalità". In particolar modo bisogna sottolineare come l'associazione Meglio Legale annovera tra le sue file parlamentari, medici, imprenditori, avvocati, giornalisti e da qui anche l'intervento della deputata del Pd Maria Stefania Marino che ha presentato un'interrogazione parlamentare al ministro Valditara. La stessa a 'Il Sole 24 Ore' ha sottolineato come l'intervento delle forze dell'ordine "ha avuto il pessimo retrogusto di una vera e propria intimidazione. Vorrei sapere dal ministro dell'Interno Matteo Piantedosi se siamo ancora in un Paese democratico".
La denuncia dell'associazione a Gasparri e la nuova normativa per vietare la cannabis light
Dopo le polemiche nate sull'irruzione della polizia, l'associazione 'Meglio Legale' ha deciso anche di muoversi per vie legali denunciando per diffamazione il senatore Maurizio Gasparri di Fratelli d'Italia che aveva giustificato l'intervento delle forze dell'ordine spiegando che "la presenza dell’associazione aveva la funzione di propagandare l’uso delle droghe minimizzandone i pericoli e rendendo la scuola un luogo di diseducazione".All'intervento a scuola delle forze dell'ordine si vanno a sommare altri generi di interventi con la stessa impronta: da un lato, durante i tre giorni della fiera della canapa che si svolge ogni anno a Roma, la "Canapa mundi", le forze dell’ordine avevano assediato l'evento perquisendo coltivatori e partecipanti con l’ausilio di cani antidroga allo scopo di scoraggiarne la partecipazione. Dall'altro lato c'è anche la proposta di legge per rendere illegale la cannabis light che, secondo Fratelli d’Italia, avvicinerebbe i giovani alla droga.
Il ministro Valditara ribadisce che gli studenti non sono stati identificati
Durante l'interrogazione parlamentare svoltasi lo scorso 8 marzo il ministro Valditara ha però smentito la versione diffusa in prima battuta dagli studenti dell'istituto precisando che le forze dell'ordine che si sono recati nella scuola hanno "interloquito con un docente e con la dirigente scolastica, la quale ha precisato che non sono state poste in essere ulteriori azioni e che l’assemblea si è conclusa in un clima sereno".Ha poi aggiunto che "la stessa Questura di Enna ha, peraltro, già precisato con un proprio comunicato stampa che 'risulta destituita da ogni fondamento la notizia che gli studenti partecipanti all'assemblea siano stati formalmente identificati e che la stessa sia stata interrotta e/o ritardata'".
Paolo Di Falco