
L’accaduto, descritto dal dirigente scolastico in un'intervista a 'Civonline.it', è diventato ancor più grave a causa della reazione del padre dello studente, descritta dallo stesso dirigente come "scomposta".
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Rapporto di collaborazione tra scuola e famiglia
Il preside ha sottolineato l'importanza di un rapporto collaborativo tra scuola e famiglia. Per il dirigente la mancanza di questo rapporto complica la gestione e la prevenzione di simili situazioni. Il preside, poi, ha allargato la discussione, evidenziando come certi comportamenti, se perpetrati da adulti, potrebbero configurarsi come reati penali. "Dobbiamo insegnare ai bambini che questo modo di fare non va bene", ha affermato, indicando le possibili gravi conseguenze future.
Attenzione ai messaggi contrastanti
Il dirigente ha evidenziato la responsabilità della scuola, insieme alla famiglia, nel guidare ed educare gli adolescenti: “Se la famiglia dà messaggi contrastanti o giustificativi di comportamenti aggressivi e irrispettosi, c’è poco da fare. Questo rende il lavoro della scuola particolarmente arduo, in un contesto dove l'educazione al rispetto e all'empatia è più che mai necessaria”.
Revisione del voto in condotta
Aumentano i casi di violenza o di comportamenti inappropriati. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito punta sulla revisione del voto in condotta con un disegno di legge in corso di conversione in Parlamento.Nel dettaglio, per la scuola secondaria di 1° grado verrà reintrodotta una vecchia prassi: il voto di condotta espresso in decimi. Questa valutazione, che in passato aveva svolto un ruolo cruciale nell’analisi del comportamento studentesco, torna in auge con l’obiettivo di fornire un feedback più dettagliato sulla condotta dei ragazzi.
Per quanto riguarda invece la scuola secondaria di 2° grado, le cose si fanno più stringenti. Un voto di condotta inferiore ai 9/10 potrà influenzare direttamente l’attribuzione del credito scolastico. Questo significa che gli studenti, oltre ad essere valutati sulle competenze acquisite, dovranno anche dimostrare un comportamento impeccabile per assicurarsi la totalità dei crediti previsti dal loro percorso di studi.
Per gli studenti dell’ultimo anno il comportamento inciderà sui crediti per l’ammissione alla maturità e solo ai candidati che raggiungono una votazione minima di 9/10 verrà attribuito il massimo del range. Anche la sospensione dalle lezioni sarà sostituita da attività aggiuntive decise dal consiglio di classe o svolte presso strutture convenzionate, a seconda della gravità dei comportamenti che configurano mancanze disciplinari.