Speciale INVALSI
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con Speciale INVALSI
12 min lettura
invalsi ingleseA partire dal 2018 gli studenti interessati dalle Prove INVALSI si sono cimentati anche con una Prova di Inglese: si tratta degli alunni che frequentano le classi conclusive delle scuole primarie e secondarie.
Anche la prossima primavera, questi ragazzi dovranno misurarsi con le Prove di Inglese, composte da una parte dedicata al Listening e una parte destinata al Reading.

Ma perché una Prova di Inglese? Per comprenderlo, bisogna capire qual è l’obiettivo e l’utilità delle Prove INVALSI. Non tutti, infatti, sanno che queste misurano il livello di competenze degli studenti non per dare loro un voto o un giudizio, ma per capire quali sono i punti di forza e di debolezza del nostro sistema di istruzione. Per poi fornire gli strumenti giusti, a chi di dovere, per migliorare la scuola.
Per fare questo, è stato scelto di esaminare le competenze che, più delle altre, possono aiutare nella vita quotidiana per diventare cittadini consapevoli: la capacità di esprimersi in Italiano e di comprendere la nostra lingua, l’abilità nel “far di conto” e nel risolvere quei problemi di tutti i giorni che necessitano delle principali competenze matematiche, nonché, infine, la possibilità di comprendere anche l’Inglese, la lingua che permette di comunicare con più facilità a livello internazionale.
Nel caso della Prova INVALSI di Inglese c’è un immediato vantaggio diretto per lo studente: il livello dimostrato durante la prova costituisce un’attestazione linguistica che può essere usata nel curriculum vitae oppure anche presso alcune università che la riconoscono ai fini dell’idoneità linguistica prevista dai corsi di laurea, permettendo in alcuni casi di risparmiarsi un esame per verificarla.

Prove INVALSI Inglese 2022: le date e come si svolgono

La prova di Inglese, come accennato, si svolge nelle classi conclusive dei cicli scolastici, in base a questo calendario:

  • Prova INVALSI di Inglese quinta primaria: 5 maggio 2022
  • Prova INVALSI di Inglese terza media: nella finestra tra il 1° e il 30 aprile per le classi non campione; dal 4 al 7 aprile e dall’11 al 14 aprile per le classi campione
  • Prova INVALSI di Inglese quinta superiore: nella finestra tra il 1° e il 31 marzo per le classi non campione; dal 1° al 4 marzo e dal 7 al 10 marzo per le classi campione

La Prova di Inglese di quinta primaria è l’unica, tra le tre, che si svolge in formato cartaceo. Alle secondarie, invece, le Prove si svolgono online, al computer, presso il laboratorio informatico o in aule adibite allo scopo, a scuola. Ovviamente, a seconda della classe frequentata varia il livello richiesto: il livello linguistico, per i bambini di quinta primaria, è l'A1, cioè il primo livello di inglese del Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue (QCER); per i ragazzi di terza media, il livello da raggiungere è l'A2, mentre è il B2 per quelli di quinta superiore.

La struttura della prova, per tutti i cicli, si divide in due sezioni: il Listening (ascolto), che si focalizza sulla capacità di comprensione della lingua parlata, e il Reading (lettura), che chiede di misurarsi nel confronto con un testo scritto in inglese.

Prova INVALSI di Inglese, perché è importante

La Prova INVALSI di Inglese, così come le altre due di Matematica e di Italiano, può dirci, sulla base degli esiti degli studenti su scala nazionale, qual è la situazione nelle nostre scuole per quanto riguarda le competenze ricettive (ascolto e lettura, appunto) sulla padronanza della lingua straniera. Ma può essere anche utile per capire alcune tendenze e confrontare gli esiti di anno in anno, o rispetto a diverse zone del Paese o a caratteristiche diverse del contesto in cui studiano i ragazzi. Ecco perché il livello ottenuto dagli studenti è così importante: grazie ad esso è possibile svelare tanti aspetti dell’apprendimento che senza, forse, non riusciremmo a comprendere.

Ad esempio, i risultati del 2021 hanno permesso di vedere qual è stato l’effetto della pandemia sull’istruzione, mettendo in luce per la prima volta quanto siano state profonde le perdite, almeno nelle scuole secondarie. Su questo, è interessante sapere che
l’Inglese è l’unica delle tre Prove a non avere registrato cambiamenti significativi rispetto al passato e a non aver subito di conseguenza perdite in termini di apprendimento scolastico durante la pandemia, o “learning loss”.

Ma riguardo l’”utilità” delle Prove INVALSI, c’è un altro aspetto che riguarda gli studenti delle secondarie: il livello raggiunto nella Prova di Inglese sarà accompagnato da un attestato, che potrà essere utilizzato in futuro per diversi scopi, sia durante il resto dei propri studi che nell’ingresso nel mondo del lavoro. I ragazzi di terza media, dopo l’esame di Stato, ricevono infatti da parte della propria scuola la Certificazione delle competenze, un documento che assegna a ciascun ragazzo un determinato livello di competenze in Italiano, in Matematica e in Inglese sulla base delle prove INVALSI svolte. I ragazzi di quinta superiore, invece, con il diploma, possono accedere alle attestazioni digitali (open badge) dei livelli conseguiti: si tratta di uno strumento per attestare le competenze ottenute tramite un’immagine, facile da condividere sui social e da usare per arricchire il proprio CV. Senza contare che l’attestazione INVALSI può essere utilizzata anche a livello universitario, qualora riconosciuta dall’università a cui si intende iscriversi. Un buon livello nelle Prove INVALSI di Inglese, quindi, fornisce una marcia in più sia per l’università che per il mondo del lavoro.

Prove INVALSI di Inglese: che cosa sono i livelli

Le Prove INVALSI, anche quella di Inglese, non vengono corrette dai professori della scuola ma da un team di professionisti incaricati della correzione direttamente dall’Istituto di Ricerca. Quindi non ci saranno voti sul registro, e neanche nei risultati ufficiali sarà presente un “voto” definito. Questi saranno invece espressi in livelli, come accennato in precedenza, e per la Prova di Inglese si tratterà dei livelli individuati dal Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza per le lingue – QCER, che vanno dall’A1 (base) al C2 (avanzato). Per quanto riguarda le Prove INVALSI, si parte dall’A1 (richiesto in quinta primaria) per arrivare al B2 (richiesto in quinta superiore). I livelli vengono accompagnati da “descrittori” che hanno l’utilità di indicare con precisione quali sono le competenze dello studente individuate dalla Prova. Quello, cioè, che lo studente “sa fare”. Ecco quali sono i livelli in cui è possibile rientrare sulla base degli esiti:

LISTENING (ASCOLTO):

  • Livello QCER: pre-A1. L'allievo/a è in grado di comprendere domande e affermazioni brevi e molto semplici, purché siano enunciate lentamente e con chiarezza, combinando le parole a elementi visivi o gesti per facilitarne la comprensione, e ripetendo se necessario.
  • Livello QCER: A1. L'allievo/a è in grado di seguire un discorso molto lento e ben articolato, con lunghe pause che gli/le permettono di assimilarne il significato.
  • Livello QCER: A2. L'allievo/a è in grado di comprendere frasi ed espressioni relative ad ambiti d'immediata rilevanza (per es. informazioni elementari su se stesso e sulla famiglia, sul fare acquisti, sul contesto territoriale, sul lavoro) se enunciate in modo chiaro ed articolate lentamente.
  • Livello QCER: B1. L'allievo/a è in grado di comprendere i punti salienti di un discorso chiaro in lingua standard che tratti argomenti familiari affrontati abitualmente sul lavoro, a scuola, nel tempo libero ecc., compresi dei brevi racconti.
  • Livello QCER: B2. L'allievo/a è in grado di comprendere i concetti fondamentali di discorsi formulati in lingua standard su argomenti concreti e astratti, anche quando si tratta di discorsi concettualmente e linguisticamente complessi; di comprendere inoltre le discussioni tecniche del suo settore di specializzazione. È in grado di seguire un discorso lungo e argomentazioni complesse purché l'argomento gli sia relativamente familiare e la struttura del discorso sia indicata con segnali espliciti.

READING (LETTURA):

  • Livello QCER: pre-A1. L'allievo/a è in grado di riconoscere parole di uso quotidiano accompagnate da immagini, per esempio il menù di un ristorante fast‐food corredato da foto o un libro illustrato contenente lessico di uso comune.
  • Livello QCER: A1. L'allievo/a è in grado di comprendere testi molto brevi e semplici leggendo una frase alla volta, cogliendo nomi conosciuti, parole e frasi elementari di uso comune, rileggendo se necessario.
  • Livello QCER: A2. L'allievo/a è in grado di comprendere testi brevi e semplici che contengono il lessico di maggior frequenza, compreso un certo numero di termini conosciuti e usati a livello internazionale.
  • Livello QCER: B1. L'allievo/a è in grado di leggere testi fattuali semplici e lineari su argomenti che si riferiscono al suo campo d'interesse raggiungendo un sufficiente livello di comprensione.
  • Livello QCER: B2. L'allievo/a è in grado di leggere in modo ampiamente autonomo, adattando stile e velocità di lettura ai differenti testi e scopi e usando in modo selettivo le opportune fonti per riferimento e consultazione. Ha un patrimonio lessicale ampio che attiva nella lettura, ma può incontrare difficoltà con espressioni idiomatiche poco frequenti.
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