
Un nuovo episodio di violenza scuote il mondo della scuola. Questa volta siamo in provincia di Carpi, dove un docente di sostegno di un istituto professionale ha riportato una prognosi di 30 giorni a seguito di un'aggressione da parte di un gruppo di adolescenti.
Il fatto risale a mercoledì 29 novembre, quando il prof nel tentativo di sedare una rissa tra studenti è rimasto coinvolto nell'aggressione. Naso rotto e 30 giorni di prognosi per il docente, a cui è arrivata anche la solidarietà del Ministro del MIM Valditara.
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Rissa a scuola, prof interviene e viene aggredito
Stando alla ricostruzione dei fatti, durante la ricreazione circa 10 persone hanno fatto irruzione nel cortile della scuola e si sono messe a litigare con uno studente. Si è trattato di una vera e propria spedizione punitiva: il gruppo, composto da alunni minorenni di altri istituti scolastici, era in cerca dello studente per – a quanto sembra - un regolamento di conti. A quel punto, il prof, accortosi della situazione, ha tentato di difendere l'alunno: ”I fatti parlano da sé, quello che mi sta più a cuore è una seria riflessione sul disagio che attanaglia queste generazioni” ha spiegato il prof a 'Il Corriere della Sera' aggiungendo che ”Questi sono i risultati della mancanza di affettività, di umanità. Questi sono i figli dei nostri giorni, specchio di una società ormai alla deriva, senza punti di riferimento”.
La solidarietà della preside e la proposta del Sindaco
Solidarietà al prof anche da parte della preside che, sconvolta per l'accaduto, ha commentato: ”Questa aggressione ha preoccupato tutta la comunità scolastica che si è schierata compatta con le vittime dell’aggressione esprimendo solidarietà al docente ferito. Altrettanto degna di lode è la reazione degli studenti che senza alcun timore si sono schierati a difesa della legalità e hanno contribuito a chiarire la dinamica dell’accaduto. Il Vallauri intende trasformare questo brutto episodio, peraltro attuato da personaggi estranei alla scuola, in un momento di crescita e di acquisizione di consapevolezza”. L'episodio fa riflettere. Il Sindaco di Carpi, Alberto Bellelli, ha invitato gli operatori delle scuole a fare ” una riflessione rispetto al modello organizzativo della ricreazione”.