Addio ai mezzi voti, i compiti saranno valutati in team: la "rivoluzione" al liceo di Milano

Lavori in corso al liceo “Carducci” di Milano. Il dirigente Andrea Di Mario sta mettendo in atto una vera e propria opera di ammodernamento di quella che secondo lui dovrebbe essere la nuova didattica scolastica.

Tra le nuove misure spiccano lo stop al mezzo voto nell'ambito delle valutazioni, e l'introduzione, una volta l'anno, di un compito elaborato e valutato da un team di insegnanti. Il preside spiega a “Il Corriere della Sera” che il collegio docenti sarà presto chiamato a prendere una decisione sui programmi di letteratura italiana e storia.

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Gite a settembre e '900 al centro della didattica dell'ultimo anno: le proposte del preside del Carducci di Milano

Nel dettaglio, il preside Di Mario ritiene che l'ultimo anno di scuola superiore debba focalizzarsi sullo studio e l'analisi del '900, in tutte le discipline. ”Non è pensabile che a ottobre del quinto anno si stia ancora studiando Manzoni o Foscolo. L’ultimo anno va dedicato interamente al Novecento, alle radici del mondo contemporaneo. La scuola italiana è legata alla storia, si fa storia della letteratura più che letteratura, si procede cronologicamente come l’indice dei libri. E i licei, in questo senso, sono più indietro degli itis e dei professionali, più abituati a problematizzare le materie, a portarle nel contemporaneo”, questa la posizione di Di Mario. E non finisce qui.

Tra le altre proposte figura anche l'idea di anticipare le gite ai primi giorni dell’anno scolastico per permettere di costruire al meglio il gruppo. Anche i programmi potrebbero essere rimodulati: per la matematica il preside propone di inserire compiti che facciano riferiemtno a situazioni legate alla realtà, invece per l’inglese lo studio di microlingue scientifiche e professionali. ”Con questo atto – prosegue – si valorizza la professionalità e lo spirito di ricerca dei miei insegnanti: ne abbiamo un gruppo straordinario e che è la maggioranza. Senza questi docenti io non potrei fare nulla. Il loro lavoro si vede nei numerosissimi progetti che attuiamo ogni anno. E i risultati li vediamo anche nelle richieste di trasferimento da altri licei al Carducci: quest’anno ne ho 89, e solo 15 richieste in uscita” conclude il dirigente scolastico del Carducci.