
Questo quello che è accaduto in provincia di Modena dove una ragazza diciannovenne di origine indiana ha sporto denuncia contro i famigliari per maltrattamenti e costrizione al matrimonio.
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L'allontanamento dei genitori e la disponibilità della preside
Come riportato dal portale 'Orizzonte Scuola', l'avvocato che sta supportando la ragazza nella sua battaglia legale contro la famiglia ha ribadito che la preside è stata "l’unica persona disposta ad ospitarla dopo cinque ore passate in commissariato".Sempre il legale ha raccontato di aver ricevuto nella giornata di ieri la richiesta d'aiuto da parte della diciannovenne a cui, dopo essere ritornata da scuola, i famigliari avevano sequestrato il cellulare. "E’ riuscita a comunicare con me grazie ai social, mi ha chiesto di vederci questa mattina. Padre, madre, zio e nonna la picchiano, la tengono segregata e le hanno preso i documenti perché rifiuta un matrimonio forzato, si è innamorata di un altro ragazzo".
Paolo Di Falco