
Un 15enne avrebbe picchiato il compagno di scuola e diffuso il video dell'aggressione sui social. L'episodio di violenza è avvenuto in Veneto e ha portato alla denuncia da parte della madre della vittima e alla conseguente ammonizione del giovane aggressore.
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La dinamica dell'aggressione
Secondo quanto riporta 'La tecnica della scuola', gli atti di bullismo sono iniziati alla fine di settembre, quando il 15enne avrebbe prima minacciato il compagno di scuola.
Dopo la fine delle lezioni, lo ha seguito fino alla fermata dell'autobus, dove lo ha scaraventato a terra e colpito con diversi pugni al volto. L'aggressione è stata ripresa dai compagni dell'aggressore, che hanno filmato la scena con i loro telefoni cellulari. Il video è stato poi pubblicato sui social, alimentando ulteriormente il clima di intimidazione.L'intervento della madre e le indagini
Circa 20 giorni dopo l'incidente, l'aggressore avrebbe nuovamente minacciato la vittima, spargendo la voce all'interno della scuola di volerla picchiare. Questo ha creato ulteriore paura nel ragazzo, che ha deciso di confidarsi con la madre. Quest'ultima ha quindi deciso di denunciare l'accaduto ai carabinieri, dando il via alle indagini.
L'intervento delle autorità
A seguito della denuncia della madre, le forze dell'ordine hanno avviato un'indagine che ha portato all'ammonizione del giovane. Il provvedimento è stato adottato in seguito alle informazioni raccolte dai carabinieri, che secondo quanto riporta 'La tecnica della scuola', hanno confermato le condotte prevaricatrici e violente del 15enne nei confronti della sua vittima.
Il contrasto al bullismo: la legge
Il caso in esame è soltanto uno dei tanti episodi di violenza scolastica che hanno portato alla necessità di contrastare il bullismo e il cyberbullismo. A maggio 2023 è stata pubblicata una nuova legge che prevede una serie di misure per prevenire e contrastare il fenomeno. Tra le disposizioni principali, la legge prevede l'assistenza psicologica e giuridica per le vittime, il supporto ai familiari e l'adozione di codici di prevenzione nelle scuole.
Inoltre, è stato istituito il 20 gennaio come Giornata del rispetto, in memoria di Willy Monteiro Duarte, giovane vittima di un pestaggio avvenuto nel 2020. La legge mira a sensibilizzare la società sul tema del rispetto e della violenza, anche attraverso l'istituzione di un numero di emergenza gratuito (114) per segnalare casi di bullismo e cyberbullismo.