
Non capita tutti i giorni di sentire di una studentessa 12enne che colpisce con un coltello un compagno di scuola.
Ma questo è proprio quello che è successo nella giornata di ieri, lasciando tutti con una domanda in testa: come si è arrivati a questo punto?
Le parole del Ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara, sono state chiare: la violenza tra i giovani deve finire.
E ha indicato alcune misure che potrebbero cambiare radicalmente il volto delle nostre scuole.Indice
L’accoltellamento della studentessa: cosa è successo
La vicenda è avvenuta la mattina presto, poco dopo le 8:00, all’ingresso della scuola. Come riportato da 'Roma Today', un ragazzino di 12 anni è stato aggredito dalla sua coetanea, che lo ha colpito con un coltello al petto, alle mani e al braccio.
La ragazza, in lacrime, ha poi chiamato il 112, segnalando l'accaduto. Fortunatamente, il ragazzo non è in pericolo di vita, ma di sicuro l’aggressione ha scosso profondamente sia i compagni sia gli insegnanti.
A sconvolgere ancora di più sono le motivazioni del tutto banali dietro questo gesto: da quanto è emerso, la studentessa avrebbe accusato il compagno di aver fatto la spia su un compito in classe copiato. Gli investigatori stanno ora cercando di capire se ciò sia vero o se ci siano altre dinamiche in gioco.
Valditara: "Basta violenza tra i giovani, vietare i social"
In risposta all’accaduto, il Ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara non ha usato mezzi termini: “Questa mattina una ragazza di 12 anni ha portato a scuola un coltello e ha ferito un proprio compagno”, si legge nella nota. “Dobbiamo dire basta a questo diffondersi della violenza fra i giovani”.
Valditara ha poi citato la recente implementazione delle nuove regole sulla condotta scolastica: “Abbiamo approvato nuove norme sulla condotta. Quest’anno entreranno in vigore. Vogliamo ripristinare l’autorità dei docenti nelle classi”.
E conclude il Ministro: “Dobbiamo vietare l’utilizzo dei social ai minori di 15 anni. Vogliamo proteggere i nostri giovani”.