
Si torna a discutere di gite scolastiche fuori budget, ovvero quei viaggi di istruzione che si trasformano in momenti di vera e propria forbice sociale, tra chi può permetterselo e chi deve dire di no.
L’ultimo caso è quello di una scuola media di Pesaro, in cui c’è stata una sollevazione da parte dei genitori che non hanno potuto far partecipare i figli alla gita scolastica a causa dei costi troppo elevati.
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I genitori indignati: “Se la scuola deve essere inclusiva, questa è l’esclusione vera e propria”
La gita dovrebbe essere un momento importante nella formazione dei giovani studenti, ma spesso si sente parlare di viaggi di istruzione costosi, che di fatto escludono una buona parte della popolazione scolastica.
I genitori degli alunni di Pesaro, però, questa volta hanno fatto sentire la propria voce indignata di protesta. “Mia figlia non l’ho mandata in gita a Londra perché una settimana costa 1500 euro, senza contare le ‘varie ed eventuali'”, racconta un genitore a ‘Il Resto del Carlino’. “Se la scuola deve essere inclusiva, questa è l’esclusione vera e propria! Molte famiglie non possono permettersi cifre simili. Da quel che ho capito, su nove terze solo pochissimi hanno aderito. E la situazione non è diversa per le altre classi”.Il malcontento è esteso e diffuso. Così un altro genitore: “Nella classe di mio figlio, su venti ragazzi solo due hanno partecipato alla gita di terza”. E poi: “Forse se si fosse data la possibilità di andare in Spagna, con un costo più abbordabile di 700 euro, le adesioni sarebbero state maggiori. Lo stesso vale per la settimana bianca a Bardonecchia”.
La preside: “Nessuno è venuto a parlarmi di questo problema”
La preside non ha lasciato la sua risposta al silenzio. Dal suo punto di vista, il fatto grave è che nessuno abbia mai sollevato la questione nelle opportune sedi: “Nessuno è venuto a parlarmi di questo problema. È vero che i costi sono aumentati e abbiamo fatto un bando per la settimana della flessibilità, che include anche le gite”. E ancora: “I ragazzi che hanno aderito alla gita di Londra non sono solo una decina. Per la Spagna è possibile che le adesioni siano meno della metà, ma non ho i dati precisi. Sicuramente l’aumento dei costi ha influito. Comunque invito i genitori a venire a parlare con me”.