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Studente sferra un pugno al professore dopo un brutto voto articolo

Lo studente non rispetta le regole e si comporta male a scuola. Il professore tenta di riportare l’ordine e, per farlo, lo punisce con un brutto voto. E fin qui tutto è più o meno normale, scene già viste della quotidianità scolastica.

Ma quello che non è normale è quello che succede dopo, ovvero la reazione spropositata dell’alunno.

 

 

Stando a quanto riportato da ‘Il Messaggero’, infatti, il ragazzo avrebbe colpito il prof con un pugno in pieno viso. I fatti sono successi in un istituto Alberghiero di Pescara, in Abruzzo. 

 

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Pugno in faccia al prof davanti ai compagni di classe

Il prof ha scelto la via della discrezione e della riservatezza, non rilasciando commenti e non raccontando le sue intenzioni. Ma il fatto, a quanto pare, c’è stato. Come racconta ‘Il Messaggero’, la vicenda è andata in scena durante una lezione all’interno della cucina. Lo studente si sarebbe preso qualche libertà di troppo adottando una condotta non proprio esemplare. Allora è intervenuto il professore, che lo ha ripreso, ma senza successo. Il ragazzo avrebbe continuato con il suo atteggiamento al di sopra delle regole. Il docente ha quindi fatto ricorso a un altro degli strumenti in suo potere: ha aperto il registro e gli ha messo un voto basso.

Sarebbe bastato questo a scatenare la reazione violenta dell’alunno, che stando alle ricostruzioni avrebbe cominciato a urlare insulti e minacce con grande aggressività. A nulla sono valsi gli avvertimenti del docente: lo studente, di fronte alla minaccia del provvedimento disciplinare, avrebbe rincarato la dose di violenza sferrando un pugno in faccia al docente. Il tutto davanti allo sguardo attonito dei compagni di classe.

La preside: “Se la vicenda venisse confermata, non pensiamo solo all’adozione di provvedimenti punitivi”

Il professore, ancora scosso per l’accaduto, ha scelto per il momento il silenzio. Non conoscono infatti le sue intenzioni, se voglia sporgere denuncia o meno nei confronti del protagonista della violenza. La preside dell’istituto, tramite comunicato ufficiale, non si è ancora esposta, e ha indicato quanto è successo come un presunto incidente. I fatti sono già stati portati all’attenzione del consiglio di classe, ma “entro mercoledì al massimo sentiremo anche il consiglio d’istituto per valutare l’accaduto e assumere le iniziative che andranno condivise”, si legge nella nota. “Certo è che, nel caso la vicenda venisse confermata, non pensiamo meramente all’adozione di provvedimenti punitivi, ma piuttosto dovremo occuparci della personalità del giovane che ha reagito in maniera scomposta, impegnandolo in Associazioni che operano nel volontariato e collaborano con la nostra scuola e aprendo un canale di collaborazione concreta con la famiglia per garantire al ragazzo ogni forma di supporto possibile”.