
Con il punteggio finale di 354, Samuel si è piazzato ottavo nella classifica generale figurando affianco a studenti molto più grandi lui. Una grande soddisfazione per il giovane e la sua insegnante di matematica, che l'ha fortemente incoraggiato durante questo percorso.
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Samuel e l'abilità innata: “Mi alleno nella quotidianità”
Il campionato è infatti iniziato a marzo, con le qualificazioni online. Dopo aver passato la selezione, Samuel si è recato a Roma agli inizi di aprile, dove ha affrontato oltre 100 partecipanti nella sfida finale. Un test scritto con più di 90 quesiti (ai quali rispondere in un’ora e venti minuti): si andava dalle addizioni nell’ordine dei miliardi alle sottrazioni, dalle moltiplicazioni con fattori a otto cifre alle divisioni, dalle potenze alle espressioni, senza dimenticare le domande sulla probabilità. Facendosi largo tra ragazzi anche più grandi lui, Samuel alla fine non solo ha vinto il premio per la sua categoria, quella delle scuole medie, ma si è piazzato nella top 10 della classifica generale.D'altronde non poteva che essere così per chi, come Samuel, è nato con un dono. Lo studente ha infatti scoperto questa abilità quando aveva quattro anni e andava all’asilo. “Sapevo fare addizioni in colonna molto grandi e anche qualcosa a mente: la matematica già mi piaceva”, spiega il giovane a La Repubblica. Una dote coltivata minuziosamente da Samuel, come lui stesso rivela: ”Mi alleno anche nella quotidianità, quando non sono a scuola: non scrivo le operazioni e non prendo la calcolatrice. So fare anche i problemi di geometria a mente. E ora partecipo a concorsi”.