Concetti Chiave
- Le società collettiviste si concentrano sul bene comune, tipiche di insetti come formiche, api e termiti.
- In queste comunità, c'è una chiara divisione dei compiti tra i membri, come la regina, i fuchi e le operaie nelle api.
- Le termiti includono anche un gruppo di soldati specializzati nella difesa del territorio.
- Le società individualistiche riuniscono individui per scopi di difesa o viaggi, comuni tra uccelli e mammiferi.
- Durante le migrazioni, gli uccelli come anatre e oche volano in formazioni triangolari, sfruttando le correnti aeree.
Le società
Sono formate invece da individui liberi, viventi insieme per istinto associativo. Se ne distinguono due tipi: società collettiviste e società individualiste. Le società collettiviste sono quelle in cui il fine della comunità è predominante rispetto all’utile dell’individuo. Sono tali particolarmente le società degli insetti (Formiche, Api, Termiti). Esse esistono da epoche antichissime e sono assai interessanti. In queste società c’è una divisione netta di compiti tra i vari … sudditi.
Cosi si possono distinguere nell’alveare tre tipi di ape: Ape femmina feconda (la regina); maschi (i fuchi); Api infeconde (operaie). Tra le termiti c’è un quarto gruppo specializzato nella difesa del territorio: i soldati, dotati di una gran testa dura ed armata di tutto punto. Le società individualistiche sono quelle in cui gli individui si riuniscono a scopo di difesa o per intraprendere viaggi. Sono frequenti tra gli uccelli ed i mammiferi. Certi uccelli (corvi, aironi, avvoltoi) formano a volte delle piccole città di uccelli: hanno finanche un efficiente servizio di avvistamento che li avverte del sopraggiungere d’un nemico in modo che tutto lo stormo fugga via velocemente e … in perfetto silenzio. Durante le migrazioni la collaborazione tra uccelli si può osservare facilmente. Anitre, Cigni, oche, e Gru volano in stormi disposti a forma di triangolo. Un uccello è all’apice del V e guida lo stormo: di tanto in tanto un altro animale gli da il cambio. In questo modo ogni uccello utilizza l’energia delle correnti aeree provocate dall’uccello che precede.