Rosabianca 88
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Concetti Chiave

  • Le società collettiviste si concentrano sul bene comune, tipiche di insetti come formiche, api e termiti.
  • In queste comunità, c'è una chiara divisione dei compiti tra i membri, come la regina, i fuchi e le operaie nelle api.
  • Le termiti includono anche un gruppo di soldati specializzati nella difesa del territorio.
  • Le società individualistiche riuniscono individui per scopi di difesa o viaggi, comuni tra uccelli e mammiferi.
  • Durante le migrazioni, gli uccelli come anatre e oche volano in formazioni triangolari, sfruttando le correnti aeree.

Indice

  1. Tipi di società animali
  2. Società individualistiche

Tipi di società animali

Sono formate invece da individui liberi, viventi insieme per istinto associativo. Se ne distinguono due tipi: società collettiviste e società individualiste. Le società collettiviste sono quelle in cui il fine della comunità è predominante rispetto all’utile dell’individuo. Sono tali particolarmente le società degli insetti (Formiche, Api, Termiti). Esse esistono da epoche antichissime e sono assai interessanti. In queste società c’è una divisione netta di compiti tra i vari … sudditi. Cosi si possono distinguere nell’alveare tre tipi di ape: Ape femmina feconda (la regina); maschi (i fuchi); Api infeconde (operaie). Tra le termiti c’è un quarto gruppo specializzato nella difesa del territorio: i soldati, dotati di una gran testa dura ed armata di tutto punto.

Società individualistiche

Le società individualistiche sono quelle in cui gli individui si riuniscono a scopo di difesa o per intraprendere viaggi. Sono frequenti tra gli uccelli ed i mammiferi. Certi uccelli (corvi, aironi, avvoltoi) formano a volte delle piccole città di uccelli: hanno finanche un efficiente servizio di avvistamento che li avverte del sopraggiungere d’un nemico in modo che tutto lo stormo fugga via velocemente e … in perfetto silenzio. Durante le migrazioni la collaborazione tra uccelli si può osservare facilmente. Anitre, Cigni, oche, e Gru volano in stormi disposti a forma di triangolo. Un uccello è all’apice del V e guida lo stormo: di tanto in tanto un altro animale gli da il cambio. In questo modo ogni uccello utilizza l’energia delle correnti aeree provocate dall’uccello che precede.

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