Ritorno a scuola, in Puglia e Campania slitta al 24 settembre

L’estate è ormai iniziata e con sé è arrivata anche la sospensione della didattica a distanza. Nelle ultime settimane il Ministero dell’Istruzione ha emanato le Linee guida per il rientro con tutte le specifiche per settembre. Se nel Piano concordato con l’amministrazione la data stabilita è il 14 settembre, non tutte le Giunte regionali hanno preso la stessa decisione, ritardando la ripresa della didattica in presenza. È il caso della Puglia e della Campania che prorogano la riapertura delle scuole di dieci giorni! Il motivo? Te lo spieghiamo subito.

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Rientro a scuola: il motivo dell’inizio diversificato

Se a Bolzano ci si ritroverà tra i banchi di scuola già il 7 settembre e nel Lazio la settimana successiva, le giunte regionali di Puglia e Campania hanno deciso di prendersi altri 10 giorni di tempo. Tale scelta è motivata dalle elezioni regionali fissate per il 20 e il 21 settembre. Nel caso pugliese, al contrario della decisione campana, la Giunta regionale ha approvato il nuovo calendario scolastico, vincolando l'efficacia all'emanazione dell'ordinanza del ministero dell'Istruzione. Il governatore campano Vincenzo De Luca, infatti, è stato l’unico a non sottoscrivere l’accordo sulle Linee Guida per il rientro a settembre. L’assessore regionale all’Istruzione, Politiche Sociali e Giovanili Lucia Fortini, giust'appunto, ha esplicitamente dichiarato che la decisione è stata prese “con rabbia ed amarezza ma non c’era altra possibilità. Aprire il 14, come ha suggerito la ministra, e poi chiudere per la preparazione dei seggi elettorali in vista del voto del 20 e 21 settembre, avrebbe significato mandare i ragazzi a scuola per non più di tre giorni, considerato che in tutti gli istituti l’inizio delle lezioni è sempre scaglionato tra le diverse classi. E questo non è serio, per i docenti, per gli studenti, per le famiglie”. Il governo Emiliano, dal canto suo, ha chiarito che “l'ultima parola spetta al ministero".

Rientro a scuola: calendario scolastico 2020-2021 regione per regione

Nonostante la data fissata al 14 settembre, alcune Giunte regionali hanno deciso in piena autonomia quando riaprire i portoni delle scuole. Le festività riconosciute dalla normativa Statale per il nuovo anno scolastico sono uguali per tutte le regioni, ecco quali:

• 2 novembre 2020
• 7 dicembre 2020
• dal 23 dicembre 2020 al 5 gennaio 2021 compresi per le vacanze di Natale
• dal 1 aprile 2021 al 6 aprile 2021 compresi per le vacanze di Pasqua
• 31 maggio 2021 e 1 giugno 2021

Il primo giorno, invece, cambia in alcuni regioni: se, come abbiamo visto, Puglia e Campania faranno suonare la campanella dal 24 settembre, invece Lazio, Basilicata, Valle d’Aosta, Umbria, Toscana e Lombardia hanno deliberato per il 14 settembre. In Emilia Romagna si ricomincerà il 15 settembre per terminare il 6 giugno, in Provincia di Bolzano il 7 settembre per terminare il 16 giugno e in Friuli Venezia Giulia il 16 settembre. Ecco una lista dettagliata delle regioni che hanno deliberato:

• Basilicata: dal 14 settembre 2020 all’8 giugno 2021 con vacanze natalizie dal 24 dicembre al 6 gennaio e vacanze pasquali dal 1 al 6 aprile.
• Campania: potrebbero riaprire il 24 settembre.
• Emilia Romagna: 15 settembre 2020- 6 giugno 2021.
• Friuli Venezia Giulia: 16 settembre 2020.
• Lazio: dal 14 settembre 2020 all’8 giugno 2021 con vacanze natalizie dal 23 dicembre al 6 gennaio 2021.
• Lombardia e Toscana: dal 14 settembre 2020 all’8 giugno 2021.
• Provincia di Bolzano: dal 7 settembre 2020 al 16 giugno 2021.
• Puglia: : potrebbero riaprire il 24 settembre.
• Umbria: dal 14 settembre al 9 giugno 2021.
• Valle d’Aosta: dal 14 settembre all’8 giugno con vacanze natalizie dal 24 al 31 dicembre 2020 e dal 2 al 5 gennaio 2021, vacanze di Inverno dal 15 al 17 febbraio 2021 e vacanze pasquali dal 1° aprile al 6 aprile 2021. Sabato 30 gennaio 2020 chiusi per la Fiera di Sant’Orso.