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Concetti Chiave

  • La trasgressione viene definita come l'atto di oltrepassare un limite, distinguendosi da colpa e peccato, poiché si tratta di una violazione che può essere contestualizzata e legata alla libertà personale.
  • Nella psicoanalisi, la trasgressione è vista come violazione di regole che può emergere in momenti critici della vita, influenzando profondamente la crescita personale e la comprensione del desiderio insoddisfatto.
  • L'interazione tra trasgressione e sistema di valori è fondamentale, poiché trasgredire implica sempre un confronto con principi e regole morali esistenti, sfidando e ridefinendo tali norme.
  • Trasgredire può essere una fase cruciale nello sviluppo della personalità, specialmente durante l'infanzia e l'adolescenza, permettendo di esplorare i limiti e i confini delle regole sociali.
  • La trasgressione può servire come mezzo per identificarsi, sfidare le convenzioni e comprendere il bene e il male, spesso richiedendo sanzioni educative per favorire l'acquisizione di valori morali.
All’interno di questo appunto è descritto il concetto di trasgressione. Di seguito sono riportate tutta una serie di informazioni in relazione a che cosa sia la trasgressione, come tale concetto viene inserito ed approfondito nella psicoanalisi, l’interazione tra atto trasgressivo e sistema di valori e come avviene la formazione della personalità di qualsiasi individuo anche grazie al concetto di trasgressione.

Indice

  1. Che cos'è la trasgressione
  2. La trasgressione nella psicoanalisi
  3. L’interazione tra atto trasgressivo e sistema di valori
  4. La formazione della personalità

Che cos'è la trasgressione

Quando si parla di trasgressione ci si riferisce all’atto che si compie nel momento in cui si infrange qualcosa che può essere una legge oppure delle regole.
Da un punto di vista concettuale, la parola “trasgressione” significa oltrepassare un limite in modo tale da raggiungere qualcosa di illimitato. Tale concetto si distingue dalle idee di colpa e peccato, in quanto la colpa rappresenta l'atto di rifiutare un limite che fissa l'appartenenza ad una comunità umana, mentre il peccato rappresenta un concetto soprattutto religioso che mette in evidenza la distanza da tutto ciò che è divino.
Secondo Georges Bataille, facendo riferimento al comandamento che esorta di non uccidere, viene messo in evidenza il concetto di trasgressione che non rappresenta solamente una contraddizione, ma fa comprendere che si tratta proprio di un divieto. Trasgressione articoloDi conseguenza la trasgressione vista come l’inosservanza delle regole non presenta qualcosa di immorale, ma un comportamento che a volte è lecito fare per una propria libertà personale. Poiché essa non può essere generalizzata, ma dipende dal contesto, trasgredire serve per guidare verso i propri limiti. Infatti come accennato in precedenza, da un punto di vista etimologico trasgredire significa “andare oltre le cose” e questo significa che dopo aver manifestato un comportamento trasgressivo, bisogna comprendere cosa è stato fatto e quali limiti sono stati superati per avere più coscienza di sé stessi e capire fino a dove ci si possa spingere, perché se non ci fosse la trasgressione tutto sarebbe statico, non ci sarebbe dinamismo e qualsiasi evento sarebbe uguale a quello precedente.

La trasgressione nella psicoanalisi

Il concetto di trasgressione è entrato all’interno della psicoanalisi in modo graduale, ispirando la figura del grandissimo psicoanalista e filosofo di origini austriache Sigmund Freud, per cui la parola “trasgressione” nell’ambito del suo pensiero aveva una connotazione negativa perché si riferiva ad un divieto, a qualcosa che non poteva essere fatto. La trasgressione rappresenta tutto ciò che implica la violazione di regole esplicite o implicite, anche all’interno di un processo psicoanalitico. Già nell’opera di Freud, “L' interpretazione dei sogni”, all'idea di trasgressione si contrappone quella di un desiderio insoddisfatto capace di raggiungere la soddisfazione nonostante tutto ciò che potrebbe trattenerlo e vietarlo, attraverso la deviazione del sogno. Inoltre, sempre secondo il pensiero di Freud, la trasgressione dovrebbe prima essere vissuta come esperienza personale e successivamente essere presentata in tutti i suoi aspetti negativi o patologici, in modo tale da comprenderne maggiormente il significato.
Durante il corso dell'evoluzione di ogni soggetto, alcuni momenti critici possono favorire la tentazione della trasgressione e quindi la sua realizzazione. Ad esempio, durante i primi anni di vita di un individuo, quindi nell’infanzia, il bambino vive il periodo del no, detto anche l'"età del no", ed è una fase in cui il bambino sfida sempre la legge dei genitori o di qualsiasi altra persona che gli suggerisce di fare qualcosa contro la propria volontà. Successivamente durante l'adolescenza, soprattutto in determinati momenti, il senso di espansione e il desiderio di scoperta possono portare a comportamenti provocatori e alla decisa violazione delle regole che vengono imposte.

L’interazione tra atto trasgressivo e sistema di valori

Ulteriormente, la trasgressione e il sistema di valori vanno di pari passo e non possono essere ideati l'uno senza l'altro, perché quando si trasgredisce si è sempre in relazione a un dato sistema di valori, poi si tende ad andare oltre. L'atto trasgressivo afferma quindi l'esistenza di principi morali e di regole di condotta che mette in discussione. Infatti se la regola scomparisse, la trasgressione non avrebbe più ragione di esistere e di conseguenza scomparirebbe anch’essa insieme alle regole.

La formazione della personalità

Ci sono momenti in cui si trasgredisce solo per voglia di farsi notare, si infrange una legge per essere visti e identificati come elemento resistente e ribelle, per situarsi in relazione a un sistema di valori e per relazionarsi ad un'etica, un insieme di regole di comportamento.
In psicologia, come accennato precedentemente, nel bambino e nell'adolescente si ha la tendenza a trasgredire le regole e questo rappresenta una tappa importante della formazione della personalità e dello sviluppo intellettuale. Tutto ciò può anche essere un modo, specialmente se si tratta di un bambino, di mettere alla prova i limiti del permesso e di ciò che è possibile fare, soprattutto per mettere alla prova la resistenza dei suoi genitori. L'atto della trasgressione spesso richiede anche delle sanzioni. Qualche volta possono essere utilizzate per l'identificazione e nel riconoscimento delle regole di condotta e dei principi morali che si vogliono violare, ma anche per l'acquisizione delle nozioni di bene e di male.

Domande da interrogazione

  1. Che cos'è la trasgressione secondo il testo?
  2. La trasgressione è definita come l'atto di infrangere una legge o regola, andando oltre un limite per raggiungere qualcosa di illimitato, distinguendosi dai concetti di colpa e peccato.

  3. Come viene interpretata la trasgressione nella psicoanalisi?
  4. Nella psicoanalisi, la trasgressione è vista come una violazione di regole, con una connotazione negativa secondo Freud, ma anche come un'esperienza personale che può essere compresa nei suoi aspetti negativi o patologici.

  5. Qual è il rapporto tra trasgressione e sistema di valori?
  6. La trasgressione e il sistema di valori sono interconnessi, poiché l'atto trasgressivo afferma l'esistenza di principi morali e regole di condotta, mettendoli in discussione.

  7. In che modo la trasgressione contribuisce alla formazione della personalità?
  8. La trasgressione è una tappa importante nella formazione della personalità e nello sviluppo intellettuale, specialmente nei bambini e adolescenti, poiché permette di mettere alla prova i limiti e le regole.

  9. Quali sono le implicazioni della trasgressione nell'infanzia e nell'adolescenza?
  10. Durante l'infanzia e l'adolescenza, la trasgressione può manifestarsi come un modo per sfidare l'autorità e testare i limiti, contribuendo alla crescita personale e alla comprensione delle nozioni di bene e male.

Domande e risposte