Concetti Chiave
- Le emozioni primarie, oltre sorpresa, disgusto e rabbia, includono paura, tristezza e gioia, ognuna con distinti ruoli psicologici e sociali.
- La paura è un'emozione primaria che avvisa di minacce reali o percepite, attivando il sistema nervoso simpatico per preparare l'individuo alla fuga o al combattimento.
- Il DSM-5 classifica diversi disturbi d'ansia, tra cui l'ansia da separazione, l'ansia sociale e il disturbo di panico, ognuno con specifici sintomi e reazioni comportamentali.
- Il disturbo d'ansia generalizzato si caratterizza per un allarme costante e preoccupazioni eccessive, con sintomi non legati a cause specifiche, ma che influenzano negativamente il quotidiano.
- La tristezza, un'emozione primaria e positiva, aiuta a elaborare le perdite, rallentando le attività corporee e offrendo tempo per riflessioni e consapevolezza personale.
Indice
Altre emozioni primarie
Oltre alla sorpresa, al disgusto e alla rabbia, altri tipi di emozioni primarie sono:- Paura
- Tristezza
- Gioia
Paura
La paura è un'emozione che ci avverte di una minaccia che si areale o percepita. Essa di fa modificare i nostri atteggiamenti per permetterci di sopravvivere. Le reazioni della paura sono molte ma quelle più frequenti sono la fuga, l'attacco o la paralisi.Il termometro dell'intensità della paura va dal preoccupato allo sconvolto. Molto spesso la paura viene affiancata all'ansia.
La paura, come già detto in precedenza, è un'emozione piacevole che predispone l'individuo alla fuga dal pericolo e la minaccia è imminente. Nel momento della paura si attiva il sistema nervoso simpatico. Proviamo una scossa di adrenalina per attivare lo stato di allerta. Nel mentre il cuore aumenta la forza (battito) e si produce glicogenolisi.
- l'azione si arresta
- monitoriamo l'ambiente circostante
Invece, l'ansia è un'emozione secondaria poiché anticipa la minaccia. Essa è una risposta a situazioni simboliche, psicologiche e sociali e si evolve in confusione con il restringimento del focus attentivo su di sé.
La minaccia o il pericolo possono essere di tipo fisico, mentale o sociale. L'ansia sopravviene quando la nostra percezione del pericolo è maggiore del fronteggiamento.
I sintomi principali sono difficoltà respiratorie, aumento del battito, nausea, secchezza della bocca. I pensieri portano a sottovalutare le nostre capacità, a pensare tutto in modo catastrofico e a sopravvalutare i pericoli. I comportamenti portano ad evitare gli eventi che generano ansia.
DSM-5: Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali

Il DSM-5 è il manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, arrivato alla quinta edizione, che raggruppa in un capitolo molti tipi di disturbi relativi all'ansia:
1. Ansia da separazione
Eccessiva paura o ansia per via della separazione da casa o dalla famiglia:
- i bambini diventano agitati
- il disturbo si sviluppa in seguito ad un evento stressante
2. Disturbo d'ansia sociale
paura di stare in mezzo alle persone, per paura di essere giudicati, umiliati e di apparire ridicoli.
3. Disturbo di panico
Stato di intensa paura che genera un attacco di panico che si palesa attraverso tremore, palpitazioni, dolore al petto, nausea, formicolii. Comparsa improvvisa di sintomi fisici molto spiacevoli.
GAD: Disturbo d'ansia generalizzato
Il disturbo d'ansia generalizzato porta l'individuo ad essere sempre in allerta e ad avere una preoccupazione eccessiva. I sintomi relativi a questo tipo di ansia non sono legati ad una causa specifica ("generalizzati").
Comportamenti dell'ansia
1. Evitamento --> dà un sollievo immediato, ma a lungo andare fa aumentare l'ansia poiché non ci avviciniamo a cosa ci spaventa.
2. Comportamenti protettivi --> evitare il contatto visivo e tentare di nascondere parti del corpo che non ci piacciono. Questi tipi di comportamenti mantengono in azione l'ansia:
- impediscono ad acquisire sicurezza
- restringo il focus attentivo su di me influenzando negativamente la situazione sociale
- aumentano i sintomi temuti
Per evitare tutto questo è bene regolare il sistema di allarme attraverso:
- vincere l'evitamento
- modificare i pensieri d'ansia
- tecniche per la gestione dell'ansia
- terapia farmacologica
Tristezza
La tristezza è un'emozione positiva e delle primarie è quella più duratura. Viene attivata per fronteggiare una perdita. La sua funzione è quella di rallentare le attività corporee attuando un periodo di latenza in cui:- ci isoliamo
- perdiamo le energie
- tempo ampio per metabolizzare la perdita
I principali meccanismi di difesa sono:
1. Negazione --> non c'è accettazione
2. Rimozione --> rimuovere dall'inconscio
3. Razionalizzazione --> dare spiegazioni
Le funzione della tristezza si dividono in 4 tipi e si sviluppano in sequenza:
- è la capacità di vedere il limite,
- convivere con una frustrazione,
- prendere consapevolezza delle risorse,
- attribuire il valore ai propri sogni.
Gioia
La gioia è un'emozione piacevole di breve durata per via dell'appagamento di un desiderio. Grazie a quest'emozione siamo più aperti verso il ondo e il futuro. Essa emana un'energia positiva perché pensiamo che tutto può accadere.Domande da interrogazione
- Quali sono le emozioni primarie menzionate nel testo?
- Come si manifesta la paura secondo il testo?
- Qual è la differenza tra paura e ansia?
- Cosa descrive il DSM-5 riguardo ai disturbi d'ansia?
- Qual è la funzione della tristezza secondo il testo?
Le emozioni primarie menzionate sono paura, tristezza e gioia.
La paura si manifesta attraverso reazioni come la fuga, l'attacco o la paralisi, e attiva il sistema nervoso simpatico.
La paura è una risposta a una minaccia imminente, mentre l'ansia anticipa la minaccia ed è una risposta a situazioni simboliche, psicologiche e sociali.
Il DSM-5 descrive vari disturbi d'ansia, tra cui l'ansia da separazione, il disturbo d'ansia sociale e il disturbo di panico.
La tristezza rallenta le attività corporee per permettere di metabolizzare una perdita e aiuta a prendere consapevolezza delle risorse e attribuire valore ai propri sogni.