g.marty98
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Concetti Chiave

  • La psicologia sperimentale utilizza il metodo scientifico per indagare i processi cognitivi attraverso esperimenti ripetuti, sottoposti a condizioni e variabili specifiche.
  • Esperimenti in psicologia spesso coinvolgono individui o animali da laboratorio, rispettando un codice etico che vieta infliggere dolore volontario.
  • La progettazione di un esperimento include la definizione delle variabili, la selezione del campione, e la scelta del disegno sperimentale per garantire rigore scientifico.
  • I criteri di attendibilità e validità sono fondamentali per classificare un esperimento come scientifico, garantendo coerenza e precisione dei risultati.
  • L'esperimento di Lorge del 1936 dimostra come gli atteggiamenti delle persone siano influenzati da associazioni con figure di prestigio, piuttosto che da una valutazione razionale del contenuto delle affermazioni.
Questo appunto di Psicologia presenta l’argomento dell’esperimento scientifico in Psicologia, fornendo una panoramica sulle fasi e sulle procedure che vengono utilizzate dagli psicologi per verificare le ipotesi alla base delle quali viene condotto l’esperimento.
Condurre un esperimento in Psicologia: le fasi e le procedure articolo

Indice

  1. L’esperimento scientifico in psicologia
  2. L’esperimento scientifico: regole, metodologie, procedure e svolgimento
  3. Un esempio di esperimento scientifico in psicologia: l’esperimento di Lorge

L’esperimento scientifico in psicologia

La psicologia è quel ramo delle scienze umane che studia la psiche degli individui, arrivando alla formulazione di teorie e principi utili per comprendere al meglio i comportamenti che gli individui adottano quotidianamente.

All’interno della psicologia si distinguono poi varie branche, ciascuna delle quali individua un proprio oggetto di studio specifico. Fra queste branche vi è anche la Psicologia sperimentale, il cui compito è indagare i processi cognitivi avvalendosi di un metodo di ricerca di tipo sperimentale, ovvero un metodo scientifico che si basa sullo svolgimento di esperimenti al fine di studiare ogni singolo aspetto dei fenomeni, e poter procedere con il formulare delle teorie. Ciò che rende “innovativo” questo metodo è l’osservazione del fenomeno studiato, che si caratterizza per l’essere ripetuta nel tempo e soprattutto sottoposta a condizioni e variabili specifiche, create per verificare o meno la sussistenza di una teoria. Queste variabili, oltre a comprovare o smentire una teoria, servono al ricercatore al fine di cogliere ogni minimo elemento e dettaglio che potrebbe invece sfuggire adottando l’osservazione in un contesto di vita quotidiana, al posto che in un contesto protetto e isolato, quale è invece un laboratorio.

L’esperimento scientifico: regole, metodologie, procedure e svolgimento

Solitamente gli esperimenti condotti nel campo della psicologia vedono come soggetti di studio gli individui umani, o in alcuni casi gli animali da laboratorio. Lo scopo di un esperimento scientifico, condotto in laboratorio può essere lo studio dei comportamenti, in base ad uno o più stimoli sottoposti al soggetto. Gli stimoli possono essere visivi, uditivi, olfattivi o tattili per quanto riguarda gli umani, mentre per quanto riguarda gli animali spesso gli esperimenti tendono a studiare il comportamento animale in reazione ad uno stimolo positivo o negativo, ad esempio nel caso della Skinner Box e della levetta per ottenere del cibo. In merito agli esperimenti condotti vi è un apposito regolamento, detto Codice etico, che vieta categoricamente agli sperimentatori di infliggere volontariamente dolore e sofferenze, sia sugli animali che sugli uomini.
Alcune delle motivazioni più frequenti per le quali vengono condotti degli esperimenti possono essere la misurazione dei tempi di risposta o di reazione, la registrazione di comportamenti, movimenti e piccoli segnali che sarebbero impercettibili in un contesto di vita reale in cui l’attenzione non è rivolta completamente al soggetto dell’esperimento.
Al fine di condurre un esperimento, è necessario avere un’idea di ciò che si vuole indagare e in che modo, dopodiché si può procedere con la progettazione dell’esperimento, che rappresenta la fase preliminare, in cui lo sperimentatore deve scegliere quali variabili e fattori utilizzare, cosa misurare e secondo quale unità di misura. Stabilito questo poi deve procedere nel selezionare il campione, ovvero il numero di soggetti da coinvolgere, in base alle caratteristiche utili per il corretto svolgimento dell’esperimento.
Svolta questa fase preliminare si passa alla scelta del disegno sperimentale, che sarebbe la cornice che detta le regole e i principi per lo svolgimento dell’esperimento; esistono vari tipi di disegni sperimentali:

  • Disegni Unidirezionali;
  • Disegni fattoriali;
  • Disegni interni ai soggetti;
  • Disegni fra soggetti;
  • Disegni ad effetti principali ed interazioni.

Inoltre, un esperimento, per essere classificato come “scientifico” deve rispettare due criteri: attendibilità e verificabilità.

  • L’attendibilità misura quanto un’osservazione condotta in laboratorio sia coerente e ripetibile nel tempo; spesso, per verificare l’attendibilità di un’osservazione si seleziona un gruppo di persone, si svolge l’esperimento, e a distanza di tempo si ripete lo stesso test, o ancora si utilizza il gruppo di controllo, un metodo grazie al quale per verificare l’attendibilità il campione viene suddiviso in due metà, e solo ad una di queste viene sottoposto l’esperimento vero e proprio, cercando di capire, mediante la comparazione dei risultati, se lo stimolo indotto al gruppo sperimentale è risultato realmente attendibile.
  • La validità invece ha lo scopo di misurare quanto le affermazioni e le conclusioni che discendono dall’esperimento siano precise e accurate, per fare ciò vengono paragonati i risultati dello studio con alcuni criteri prestabiliti al fine di valutarne la validità.
Per ulteriori approfondimenti sui concetti di attendibilità e validità in psicologia vedi anche qua
Condurre un esperimento in Psicologia: le fasi e le procedure articolo

Un esempio di esperimento scientifico in psicologia: l’esperimento di Lorge

Irving Lorge

fu uno psicologo comportamentista, che nel 1936 condusse un esperimento per dimostrare che gli atteggiamenti adottati dagli individui hanno alla loro base dei meccanismi estranei ai fattori cognitivi.

  • Prima fase dell’esperimento: Lorge invita un gruppo di soggetti a leggere delle frasi tipo riferite alla politica, ad esempio “penso che una rivoluzione di piccola portata sia una buona cosa, e che, nel mondo politico possa essere considerata necessaria come nel mondo fisico è necessaria una tempesta”. Ognuna di queste frasi veniva attribuita a personaggi politici molto conosciuti, come ad esempio Lenin, Lincoln o Thomas Jefferson.
  • Seconda fase dell’esperimento: ai soggetti, singolarmente viene chiesto di esprimersi in accorso o in disaccordo su ogni singola frase, e successivamente viene chiesto loro di esprimere un parere sul gruppo politico del personaggio a cui erano attribuite le frasi.

Da questo studio emerse come il grado di accordo degli individui rispetto alle singole affermazioni dipendesse dal presunto autore a cui la frase era stata attribuita dallo sperimentatore. Infatti, la stessa identica frase, se attribuita a Thomas Jefferson ispirava un atteggiamento positivo, se attribuita a Lenin invece suscitava un atteggiamento negativo. Nei casi in cui alcuni soggetti si dimostravano propensi a cambiare idea, Lorge nota che il cambio di opinione era espresso sempre in accordo con la figura politica di maggior prestigio.
A partire da questo esperimento Lorge afferma che il comportamento attuato dai soggetti rispetto alle ideologie politiche è un comportamento cieco, che dipende dalle associazioni che vengono fatte con elementi esterni a quelli che si valutano effettivamente. In base a ciò Lorge afferma che, se gli individui avessero considerato con razionalità le singole frasi loro proposte, non avrebbero aderito all’uno o all’altro autore della frase, ma piuttosto si sarebbero dimostrati a favore o contro il contenuto di questa, a prescindere dall’autore.
Per ulteriori approfondimenti sulla Psicologia sperimentale vedi anche qui

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'obiettivo principale della psicologia sperimentale?
  2. La psicologia sperimentale mira a indagare i processi cognitivi utilizzando un metodo di ricerca sperimentale per formulare teorie sui comportamenti umani.

  3. Quali sono le fasi preliminari per condurre un esperimento scientifico in psicologia?
  4. Le fasi preliminari includono l'idea di ciò che si vuole indagare, la progettazione dell'esperimento, la scelta delle variabili e dei fattori, la selezione del campione e la scelta del disegno sperimentale.

  5. Quali criteri deve rispettare un esperimento per essere considerato scientifico?
  6. Un esperimento deve rispettare i criteri di attendibilità e verificabilità per essere classificato come scientifico.

  7. Cosa ha dimostrato l'esperimento di Lorge riguardo agli atteggiamenti degli individui?
  8. L'esperimento di Lorge ha dimostrato che gli atteggiamenti degli individui dipendono dalle associazioni con elementi esterni, come il presunto autore di una frase, piuttosto che dal contenuto effettivo della frase stessa.

  9. Quali sono le implicazioni etiche degli esperimenti in psicologia?
  10. Gli esperimenti devono rispettare un Codice etico che vieta di infliggere dolore e sofferenze volontarie sia sugli animali che sugli esseri umani.

Domande e risposte