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Concetti Chiave

  • Il romanzo si afferma come "letteratura di massa", grazie a trame coinvolgenti e un linguaggio accessibile, rappresentando le sfumature della società contemporanea.
  • Attraverso documentazione e studio, gli autori ritraggono la realtà, spesso cruda, mettendo in luce ipocrisie e lotte sociali, come teorizzato da filosofi come Hegel e Hobbes.
  • Il romanzo sociale esplora temi come lo sfruttamento e la vita nelle periferie urbane, con personaggi che riflettono le trasformazioni sociali, un concetto espresso anche da Balzac.
  • Gli eroi nei romanzi realisti affrontano le sfide della società borghese, conservando attributi tradizionali di grandezza e rispecchiando il lettore moderno.
  • Lo sviluppo del romanzo sociale, come descritto da Vittorio Spinazzola, si concentra sulle metropoli ottocentesche e le questioni sociali delle società industrializzate.

Indice

  1. Il Romanzo come Specchio della Società
  2. Ritratti Crudi della Realtà
  3. Eroi Moderni e Lotte Sociali
  4. Evoluzione del Romanzo Sociale

Il Romanzo come Specchio della Società

Il successo di questo genere fu dovuto principalmente al consenso pubblico, esteso a definire una “letteratura di massa”, il romanzo trattava infatti di trame coinvolgenti attraverso un linguaggio semplice, e comprensibile a chiunque avesse ricevuto un minimo di eduzione.

L’obiettivo nascosto del romanzo era inoltre la rappresentazione delle innumerevoli sfumature della società contemporanea, per lo scrittore Giuseppe Rovani questo genere era “la lanterna magica che tutto assume (…) è prosa, poesia, elegia lirica, tragedia, dramma, epica, commedia, critica, satira, discussione: al pari dell’iride, ha tutti i colori”. Il romanzo non è infatti un genere vincolante, è questi la somma di tutti gli altri, che non possono confrontarsi con questa flessibilità.

Ritratti Crudi della Realtà

Gli autori si focalizzano sul ritratto della realtà, fornito attraverso documentazioni e studio intensivo, dipingendo anche i tratti più crudi e difficili: il critico letterario Lukàcs disse infatti “Il romanzo è l’epopea del mondo abbandonato dagli dei”. Spesso gli autori non si frenavano dal rappresentare ipocrisia, vizi, egoismo, lotta disinteressata per la sopravvivenza. Il filosofo tedesco Hegel definì il romanzo “una moderna epopea borghese, in cui esso rappresentava una forma degradata del genere epico, espressione di una realtà divisa tra gli obiettivi dell’individuo e i condizionamenti esterni (rispecchia una società instabile). I protagonisti appartengono a tutti i ceti anche gli emarginati, riflettendo il rivolgimento della piramide sociale, ma:

- Romanzo borghese, se i protagonisti appartengono a questa classe sociale;

- Romanzo sociale, se i personaggio appartengono alla classe sociale più umile;

Il filosofo Hobbes in “Leviatano” teorizzò lo stato di natura di guerra di tutti contro tutti, con l’individuo egoista e mosso dall’istinto di sopravvivenza e sopraffazione (homo homini lupus). Il romanzo tratta in particolare di figure avide, self-made men, usurai, operai, orfani, vagabondi e alcolisti, spesso denunciando questioni sociali pesanti come lo sfruttamento minorile o dei lavoratori. Spesso trattando dei misteri o ventri cittadini, scoprendo il terribile mondo della periferia metropolitana (Miserabili di Victor Hugo) quindi obbedisce al principio di individuazione, il quale descrive una realtà complessa e peculiare. Honoré de Balzac affermò in “Commedia umana” coniò l’espressione “concorrenza allo stato civile”, che si riferisce al numero di personaggi paragonabile al numero di cittadini.

Eroi Moderni e Lotte Sociali

Nel romanzo realista si individua comunque un eroe, capace di affrontare le lotte della società borghese, e anche Baudelaire affermò che gli eroi dell’Iliade apparivano solo come pigmei al confronto dei cittadini moderni. L’eroe moderno si deve fronteggiare spesso con il contesto ostile in cui vive, contro cui può avvenire la sua vittoria, spesso tratta da ispirazione cristiano-romantica, o il suo fallimento. Egli però non abbandona gli attributi tradizionali di grandezza, riscontrabili anche nella sconfitta: coraggio anche nelle situazioni drammatiche, rassegnazione che accetta destino, con conseguente identificazione del lettore che vede in lui la propria immagine perfezionata. Tipologie di eroi:

1. Eroe esemplare, nelle opere di romantiche-rinascimentali, esposto come modello da seguire, in quanto portatore di valori civili e umanitari;

2. Eroe eccezionale, opere critiche verso la borghesia, si oppone alle regole sociali vigenti;

3. Eroe problematico, opere che trattano delle nuove trasformazioni sociali, ritratto nelle sue insicurezze ed inquietudini dovute al disagio di questi cambiamenti;

Evoluzione del Romanzo Sociale

In “Le metamorfosi del romanzo sociale” Vittorio Spinazzola, l’autore ripercorre le varie tappe dello sviluppo di questo sottogenere, partendo dalla stesura di uno statuto con la definizione iniziale di “componimento misto di sociologia (attratto dai gruppi sociali, millieux) e d’invenzione (…) la cui forma preferita è quella dell’affresco di dimensioni vaste”. Si focalizza in particolare sulle metropoli dell’Ottocento, dove il volgo veniva ammassato in luoghi luridi, in cui prevale un sottile pietismo da parte della borghesia. Il romanzo sociale nasce con la messa in evidenza della questione sociale, in particolare in paesi in cui l’industrializzazione appariva più avanzata come la Francia o l’Inghilterra. In Italia invece, sorse grazie a due fattori principale: unificazione sociale e la cultura positivistica, sottolineando le questioni problematiche di fondo al nuovo regno.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'obiettivo nascosto del romanzo secondo Giuseppe Rovani?
  2. L'obiettivo nascosto del romanzo, secondo Giuseppe Rovani, è rappresentare le innumerevoli sfumature della società contemporanea, fungendo da "lanterna magica" che assume tutte le forme letterarie.

  3. Come viene descritto il romanzo da Lukàcs e Hegel?
  4. Lukàcs descrive il romanzo come "l'epopea del mondo abbandonato dagli dei", mentre Hegel lo definisce una "moderna epopea borghese", espressione di una realtà divisa tra gli obiettivi individuali e i condizionamenti esterni.

  5. Quali sono le tipologie di eroi nel romanzo realista?
  6. Le tipologie di eroi nel romanzo realista includono l'eroe esemplare, l'eroe eccezionale e l'eroe problematico, ciascuno con caratteristiche e ruoli distinti nelle opere letterarie.

  7. Quali temi sociali vengono affrontati nei romanzi?
  8. I romanzi affrontano temi sociali come l'ipocrisia, i vizi, l'egoismo, lo sfruttamento minorile e dei lavoratori, e le difficoltà della vita nelle periferie metropolitane.

  9. Come si è evoluto il romanzo sociale secondo Vittorio Spinazzola?
  10. Secondo Vittorio Spinazzola, il romanzo sociale si è evoluto come un "componimento misto di sociologia e d'invenzione", focalizzandosi sulle metropoli dell'Ottocento e mettendo in evidenza le questioni sociali, specialmente nei paesi più industrializzati.

Domande e risposte

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